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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Lavoro e Professioni

Contratto medici. Fp Cgil: “Trattativa serrata per rinnovo, vogliamo buon accordo”

immagine 15 luglio - Il sindacato interviene alla vigilia della ripresa del confronto con Aran: “Dopo aver raggiunto un accordo chiaro con le Regioni per il finanziamento pieno del rinnovo contrattuale, in attesa della bollinatura del Ministero dell'Economia dell'atto d'indirizzo, stiamo lavorando intensamente per dare finalmente un buon contratto anche ai medici e ai dirigenti sanitari del Servizio sanitario”.
"Trattativa serrata per il rinnovo del contratto dei medici e dei dirigenti del Servizio sanitario nazionale, a lavoro per raggiungere un buon accordo". A fornire un aggiornamento sulla trattativa è il segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn,Andrea Filippi, aggiungendo che: "Dopo aver raggiunto un accordo chiaro con le Regioni per il finanziamento pieno del rinnovo contrattuale, in attesa della bollinatura del Ministero dell'Economia con una integrazione della parte economica dell'atto d'indirizzo, stiamo lavorando intensamente per dare finalmente un buon contratto anche ai medici e ai dirigenti sanitari del Servizio sanitario".

La trattativa, fa sapere il dirigente sindacale, "è serrata e ci aspettiamo che nelle prossime riunioni l'Aran accolga i nostri emendamenti al testo proposto, tutti per noi fondamentali e di buon senso. Le nostre priorità sono chiarissime: costruire un sistema di classificazione di carriere che valorizzi tutti i professionisti ad iniziare dai giovani, storicizzare le posizioni aumentando le parti fisse della retribuzione, rendere finalmente esigibile il diritto di tutti i dirigenti ad avere un incarico dopo 5 anni di anzianità di servizio, anche per coloro che hanno lavorato a tempo determinato con o senza soluzione di continuità".

Per Filippi si tratta di "temi fondamentali sui quali possiamo ottenere grandi risultati per tutti. La partita però continua su tutte le questioni normative: dal sistema di valutazione al rapporto di lavoro, dalle assicurazioni al disagio dei professionisti. Temi sui quali non siamo disposti a lasciare nulla sul tavolo che non porti al riconoscimento delle professionalità indispensabili alla salute della cittadinanza", conclude.
15 luglio 2019
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