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QS Edizioni - giovedì 28 marzo 2024

Lavoro e Professioni

Sicurezza delle cure e responsabilità professionale. Le ostetriche fanno il punto a Firenze

immagine 8 novembre - Il convegno promosso dalla Società Italiana di Scienze Ostetrico-Ginecologico-Neonatali  (Syrio) ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Federico Gelli estensore della Legge sulla responsabilità professionale. Evidenzata la necessità di strumenti utili per orientare l’agire professionale alla prevenzione degli eventi avversi e alla proattività.
Si è svolto lo scorso mercoledì, 6 novembre, a Firenze, un convegno promosso da SYRIO - Società Italiana di Scienze Ostetrico-Ginecologico-Neonatali, sulla “Legge 8 marzo 2017, n. 24 “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie”, cui hanno partecipato numerosissimi professionisti sanitari di area ostetrica. Lo scopo della giornata è stato quello di conoscere, approfondire e dibattere tutti gli aspetti salienti della Legge 24/2017 al fine di tutelare le donne e i bambini nei percorsi di cura erogati dall’ostetrica, dal ginecologo e dal neonatologo, offrendo strumenti per l’adesione professionale alle migliori evidenze e per comprendere come tutelare al meglio il proprio agire.

Hanno partecipato in qualità di relatori l’On. Dr. Federico Gelli estensore della Legge  nonché Presidente della Fondazione Italia in Salute e dirigente ASL Toscana Centro, il Prof. Daniele Rodriguez già Ordinario di Medicina Legale, Università di Padova, il Dr. Luca Benci giurista esperto di problemi medico legali, membro del Consiglio Superiore di Sanità, la Prof.ssa Mariarosaria Di Tommaso Associato di Ostetricia e Ginecologia, Università di Firenze e Medico legale, la Dr.ssa Marilena Rizzo  - Magistrato, Presidente del Tribunale di Firenze, il Dr. Domenico Pellegrini - Magistrato, Presidente II Sezione Civile del Tribunale di Genova, il Dr Elio Lopresti ostetrico iscritto all’albo dei consulenti  e dei periti del Tribunale di Palermo.

“L’On.  Gelli - riferiscono in una nota congiunta le Presidenti del 1 meeting Syrio – Regione Toscana Miriam Guana e Antonella Cinotti, e il Segretario Scientifico dell’evento Angelo Morese - ha illustrato il percorso che ha condotto alla stesura ed alla  promulgazione della Legge 24/17, sottolineando come questa sia stata necessaria per porre un freno alla mole eccessiva di contenziosi e alla conseguente medicina difensiva. Altro aspetto importante è il ribadire il diritto alla salute e alla sicurezza delle cure, con strumenti utili per orientare l’agire professionale alla prevenzione e proattività introducendo nelle Aziende la funzione del Risk Management e del Risk Manager, figura strategica con competenze specifiche da acquisire in percorsi formativi dedicati”.

“Il prof.  Rodriguez - riferisce ancora la nota - ha affrontato il tema delle assicurazioni, del fondo di garanzia istituito dalle Regioni e Aziende per gli eventuali risarcimenti, l’azione di rivalsa delle aziende nei confronti del dipendente, caratteristiche e principi generali delle polizze con un invito ai professionisti di provvedere alla stipula di contratti assicurativi per spese legali e peritali, normalmente non considerate nella loro importanza e utilità.  Ha indicato le criticità connesse alla non ancora avvenuta approvazione dei decreti ministeriali attuativi, il che comporta, fra l’altro, l’assenza di una regolamentazione nazionale sulla gestione dell’autoritenzione del rischio per la gestione dei sinistri, adottata da varie regioni”.

Benci ha invece evidenziato che “il precedente decreto Balduzzi e la successiva legge 24/17, cosiddetta Gelli, hanno  posto il problema di un esercizio professionale basato su linee guida e buone pratiche clinico assistenziali. È stato fatto un raffronto tra il decreto Balduzzi, che subordinava l’esercizio professionale all’osservanza di linee guida e buone pratiche riconosciute dalla società scientifica e la legge 24/17 che richiede l’adempimento di linee guida pubblicate,  con un procedimento,  sul sito dell’Istituto superiore di sanità. In carenza delle linee guida si richiede l’osservanza delle buone pratiche clinico assistenziali. Il sistema previsto dalla legge Gelli  appare in ritardo rispetto ai tempi dovuti,  anche se in questo caso sono stati emanati i decreti attuativ”i.
 
La Prof.ssa Di Tommaso ha trattato il tema della prevenzione degli eventi avversi in ambito ostetrico-ginecologico-neonatale, come predisporre a livello organizzativo e professionale tutti gli strumenti utili per ridurre il rischio d’errore e le complicanze che si possono presentare nei processi assistenziali. Mentre la Dr.ssa Rizzo ed il Dr. Lopresti hanno invece fornito indicazioni precise sul ruolo e sulla formazione dei Consulenti Tecnici d’Ufficio e sui Periti, “figure importanti che affiancano i giudici nell’analisi dei casi sottoposti a iter processuale, sulle nuove disposizioni relative agli Albi in cui queste figure si possono iscrivere, le modalità di chiamata da parte del giudice".

Il Dr. Pellegrini ha affrontato “la delicata e spinosa questione della responsabilità penale e civile, sottoponendo al pubblico diversi casi di processi a carico di professionisti di area ostetrica cercando di far capire su quali elementi e modalità il giudice raccoglie dati e  le informazioni per arrivare ad esprimere la sua sentenza, sottolineando che le migliori buone pratiche, la contestualizzazione del caso, la consulenza dei tecnici esperti della materia contribuiscano ad orientare in maniera significativa le loro scelte”.
 
A finire tavola rotonda, “molto partecipata”, con domande e presentazione di casi sottoposti al parere dei due magistrati.
8 novembre 2019
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