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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Lavoro e Professioni

Contratto sanità privata. I medici Cimop incontrano le Regioni: “Grati per sensibilità ma sciopero del 24 gennaio è confermato”

immagine 14 gennaio - La presidente De Rango: “Sono estremamente grata a Venturi e Icardi per la sensibilità dimostrata in questo Incontro analitico segno della volontà delle Regioni di dare ascolto alle istanze della Cimop”. Ma la protesta per il nuovo contratto continua.
I vertici della Cimop (Confederazione Italia Medici Ospedalità Privata) sono stati ricevuti oggi dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per affrontare il delicato tema del rinnovo contrattuale, dopo lo stop alle trattative dello scorso dicembre con le parti datoriali. Presenti Sergio Venturi, assessore alla Salute della Regione Emilia-Romagna, e presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità; Luigi Genesio Icardi , assessore alla Salute della Regione Piemonte Coordinatore della Commissione Salute e il Segretario Generale della Cimop, dott.ssa Carmela De Rango.
 
“Sono estremamente grata a Venturi e Icardi per la sensibilità dimostrata in questo Incontro analitico – osserva la dott.ssa De Rango – segno della volontà delle Regioni di dare ascolto alle istanze della Cimop. Un gesto che merita da parte nostra rispetto e gratitudine, in un momento caratterizzato dalla fortissima tensione che si è snodata negli ultimi mesi sul rinnovo del contratto. Come è noto, l'innalzamento della qualità delle cure è direttamente proporzionale ad una minore conflittualità creata anche da un approccio responsabile e multilivello. Un risultato che inevitabilmente passa dalla soluzione di una questione annosa come quella del rinnovo del contratto per i professionisti della sanità privata”.
 
Al contempo Cimop conferma lo sciopero di 24 ore per venerdì 24 gennaio con un presidio in Piazza Montecitorio a Roma.
 
“Nonostante le parole del Ministro Speranza che si è detto fiducioso sulla firma del contratto della sanità privata, - aggiunge - mi preme ribadire che si tratta di una colonna fondamentale del sistema sanitario nazionale, composta da circa 14.000 medici che, a vario titolo, tutti i giorni affrontano le problematiche dei pazienti, svolgendo con dedizione e abnegazione il proprio compito. E' anche per un dovere intellettuale nei loro confronti che confermiamo lo sciopero del 24 gennaio, dal momento che la retromarcia di Aris e Aiop sulla firma del nuovo contratto, che si sarebbe dovuta materializzare lo scorso 20 dicembre dopo un lavoro durato tre anni, ha posto in secondo piano il contratto stesso preferendo mettere l'accento su problemi interni di Aiop che in questo modo penalizzano i lavoratori della sanità privata”.
 
“Le Regioni si faranno parte diligente per una positiva conclusione della vicenda prendendo contatti con le Associazioni datoriali e il Ministero della Salute”, ha dichiarato Venturi.
14 gennaio 2020
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