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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Lavoro e Professioni

Coronavirus. Gli anestesisti  diffidano Aziende, Enti pubblici e privati: “Sul reclutamento dei medici stop a contratti nebulosi”

immagine 24 marzo - Vergallo (Aaroi-Emac): “Bisogna applicare il Decreto legge Coronavirus senza libere e fuorvianti interpretazioni, e senza commistioni tra le due distinte modalità per il reclutamento dei medici specializzandi previste nel provvedimento. La questione che solleviamo non è economica, ma riguarda la chiarezza e la trasparenza dei contratti, che deve essere assoluta”
“L’Aaroi-Emac, in merito al reclutamento dei Medici specializzandi e specialisti previsto nel Decreto Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza Covid -19, chiede alle Aziende e agli Enti pubblici e privati del Ssn di applicare quanto disposto dal Decreto senza libere e fuorvianti interpretazioni, e senza commistioni tra le due distinte modalità per il reclutamento dei medici specializzandi previste nel provvedimento”.

Così il Sindacato dei Medici Anestesisti Rianimatori e dell’Emergenza-Urgenza che ha inviato una Diffida alle Direzioni generali delle Aziende Sanitarie e di tutti gli altri Enti pubblici e privati del Ssn ai Governatori, agli assessori alla Sanità e per conoscenza al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute e al Miur.
 
“La questione che l’Aaroi-Emac solleva non è affatto economica, ma riguarda la chiarezza e la trasparenza di questi contratti, che deve essere assoluta – afferma Alessandro Vergallo, Presidente nazionale Aaroi-Emac – stiamo raccogliendo proposte di contratti talmente nebulosi da destare più di qualche sospetto in relazione al reclutamento e all’inquadramento lavorativo dei colleghi. Per questo motivo, obtorto collo, siamo pronti a procedere nelle sedi competenti per l’integrale rispetto della legge contro chiunque dovesse agire in difformità rispetto al DL, tentando di obbligare i Colleghi a firmare contratti diversi da quanto prescritto. Riteniamo gravissimo che anche in una situazione come quella che stiamo vivendo ci siano Aziende che pensino ad escamotage per disattendere alle previsioni di legge. Oltretutto non se ne comprende il motivo, dato che il DL è molto chiaro ed altrettanto semplice da applicare, e non deve esser in alcun modo asservito a libere interpretazioni di singoli Direttori Generali”.
24 marzo 2020
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