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QS Edizioni - giovedì 25 aprile 2024

Lavoro e Professioni

Vaccini Covid. Scotti (Fimmg): “Tariffa per medici di famiglia va decisa con accordi regionali”

immagine 18 febbraio - Il segretario del principale sindacato dei medici di famiglia commenta la bozza trasmessa per il loro coinvolgimento nella campagna vaccinale. Risponderemo in settimana, non siamo disponibili, però, a parlare di tariffe in questa intesa, considerato che ci sono 6 o 7 Regioni che hanno concluso accordi regionali”
“Risponderemo in settimana, dopo le necessarie valutazioni, alla nuova bozza del 'Protocollo d'intesa tra il Governo, le Regioni e i sindacati per le vaccinazioni anti-Covid dal medico di famiglia. Abbiamo ricevuto il documento ieri. Non siamo disponibili, però, a parlare di tariffe in questa intesa, considerato che ci sono 6 o 7 Regioni che hanno concluso accordi regionali. È un tema che deve essere necessariamente demandato alla contrattazione regionale”. Lo spiega, all'Adnkronos Salute, Silvestro Scotti, dopo aver visionato il testo - 'da valutare ancora con attenzione - che rappresenta una cornice nazionale ma che indica, al suo interno, anche un «trattamento economico riconosciuto pari ad euro 6,16 per immunizzazione”, che può avere una maggiorazione «fino al 50%», in pratica fino a poco meno di 10 euro (9,24).
 
“Le tariffe - precisa Scotti - dipendono dal modello organizzativo che viene proposto a livello locale. E quindi vanno decise in quell'ambito. Il problema, piuttosto, è come omogeneizzare i percorsi e le procedure, in modo da garantire al meglio i cittadini e gli operatori”. Per quanto riguarda la disponibilità alla vaccinazione, continua Scotti, “la medicina generale non si è mai tirata indietro, tanto che, in questa fase di assenza di un'intesa nazionale, sono stati chiusi diversi accordi regionali come in Val D'Aosta, Piemonte, Emilia Romagna e diversi in altre Regioni”.
18 febbraio 2021
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