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QS Edizioni - giovedì 28 marzo 2024

Regioni e Asl - Lazio

Giornata Internazionale dell’Infermiere. A Tor Vergata la professione infermieristica “parla un po’ di sé”

immagine 12 maggio - Nella Galleria centrale del PTV sono state allestite postazioni per divulgare materiale di comunicazione ed educativo e per informare i cittadini sulle buone pratiche assistenziali di stoma care, wound care e gestione del patrimonio venoso, far conoscere le attività dei nostri ambulatori a gestione infermieristica le attività di presa in carico della cronicità, le attività del centro infermieristico trapianti e il servizio epidemiologico.

Oggi si celebra, con lo slogan "ovunqueperilbeneditutti", la Giornata Internazionale dell’Infermiere che ricorre in occasione della nascita di Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne. Anche al Policlinico Tor Vergata, come ogni anno, il 12 maggio diventa occasione per far sì che la professione infermieristica “parli un po’ di sé” ai cittadini, agli altri professionisti della sanità e anche ai giovani studenti; insomma a tutti coloro che nel corso della propria vita hanno incontrato o incontreranno “un infermiere”. 

Il Direttore Generale del Policlinico, Giuseppe Quintavalle, dichiara: ”Questo anno, grazie anche al PNRR, gli infermieri saranno sempre piu’ protagonisti delle cure territoriali, tornano vicino alle persone, nelle loro case, nelle scuole, nelle comunità; luoghi cruciali, in cui la presa in carico e la prevenzione fanno la differenza nel livello di salute. Un significativo cambio di passo, per la sanità nei prossimi anni, che vedrà ingenti investimenti sul territorio, non soltanto nelle prestazioni e nelle pianificazioni assistenziali ma anche nel governo dei processi.”

Nella Galleria centrale del PTV sono state allestite postazioni per divulgare materiale di comunicazione ed educativo e per informare i cittadini sulle buone pratiche assistenziali di stoma care, wound care e gestione del patrimonio venoso, far conoscere le attività dei nostri ambulatori a gestione infermieristica le attività di presa in carico della cronicità, le attività del centro infermieristico trapianti e il servizio epidemiologico.     

“E’ bello rivedere tanti cittadini rivolgersi alla comunità professionale con fiducia e stima. Questo periodo di emergenza ha fatto emergere, ancora di più, il ruolo centrale dell’infermiere nel processo di cura. Non a caso lo slogan scelto dalla Federazione Nazionale degli Ordini Professionali è   ovunqueperilbeneditutti“, aggiunge il Direttore ff UOC Direzione Infermieristica PTV, Alessandro Sili.

A conclusione della giornata, alle ore 17.00, appuntamento al Teatro Tor Bella Monaca con la performance “Beati quelli di Houston… avevano solo un problema!” per la regia di Angela Infante

La rappresentazione costituisce l’atto finale del laboratorio di Teatro Counseling sul tema delle emozioni legate alla pandemia, organizzato dal Policlinico Tor Vergata, all’interno della sua formazione ECM, in cui dieci infermiere e due infermieri hanno avuto modo di riflettere e manifestare il loro vissuto emotivo. 

Monologo, racconto, poesia, movimento, favola, canzone e altro ancora, molti linguaggi dove il registro dell’ironia si alterna al “flusso di coscienza”. Nella libertà più assoluta, in scena, ogni “attore” regalerà agli altri una parte di sé, dando luce allo spazio interiore, che ha tenuto nascosto, a volte, anche a se stesso; sorprendendosi e sorprendendoci. 

Il laboratorio ha visto protagonisti infermiere ed infermieri che hanno avuto esperienza diretta o indiretta con la pandemia; la finalità del progetto è condividere le proprie esperienze – cosa che raramente si ha occasione di fare in un ambito lavorativo così complesso come quello sanitario, grazie alla mediazione teatrale. 

“Portare in scena un’esperienza, un’idea, un groviglio di emozioni, senza filtri. Sono orgogliosa che sia andata in scena, in un teatro di riferimento del nostro territorio, uno strumento autentico di consapevolezza, dove gli infermieri abbiano avuto l’opportunità di mettere a nudo il proprio rapporto, vissuto o percepito, rincorso o rifiutato, con la pandemia”, le parole conclusive della regista Angela Infante. 

12 maggio 2022
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