L’ospedale Santa Maria Goretti di Latina è il primo ospedale in Italia per il trattamento dell’infarto miocardico acuto. Lo studio è stato elaborato dalla Società italiana di cardiologia ed emodinamica e vede l’ospedale di Latina sul podio, nel 2019, con 509 trattamenti, seguito da due ospedali di Napoli, l’Ospedale del Mare (486) e l’Aorn Cardarelli (415). Al decimo posto gli ospedali Riuniti di Ancona con 331 trattamenti.
Un risultato, quello di Latina, che si traduce in competenza ed esperienza, come ha sottolineato in una nota anche
Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità. “Con enorme soddisfazione apprendo che il S.M. Goretti di Latina è risultato il primo ospedale in Italia per il trattamento dell’infarto miocardico acuto secondo la classifica stilata dalla Società Italiana di Cardiologia e Emodinamica. Un successo reso ancor più prestigioso dal fatto che l’ospedale di Latina si colloca anche fra i primi dieci in Europa, quarto in Italia e primo nel Lazio per angioplastiche coronariche. Si tratta di un traguardo che il Goretti ha inseguito da molto tempo. Siamo davanti ad un’eccellenza che ha prodotto risultati importanti in termini di vite salvate, sul piano dell’efficienza e della qualità del sistema”, afferma Simone.
Il presidente della Commissione Sanità evidenzia come il riconoscimento sia “il frutto di un’azione certosina portata avanti da diversi anni. In particolare l’ente Provincia di Latina ha creduto fortemente in questo importante servizio per tutta la comunità pontina. La rete per l’infarto miocardico acuto, operativa dal 2012 nella provincia di Latina, offrendo ai cittadini un servizio efficiente e all’avanguardia è considerato un modello da esportare in tutta Italia. Non va dimenticato il lavoro iniziato già con l’approdo a Latina del dottor
Edoardo Pucci, per alcuni anni primario dell’Emodinamica e della Cardiologia del Goretti. Onore al merito del dottor
Francesco Versaci che ha saputo raccogliere la sua eredità, centrando obiettivi importanti e tali da dare lustro alla sanità pontina, portandola al vertice del panorama nazionale per quanto concerne la cura dell’infarto. E scusate se è poco”.