Lettere al Direttore
Chi è contro l’esclusività per i dirigenti delle professioni sanitarie?
Gentile Direttore,
Saverio Proia nell’articolo pubblicato venerdì scorso ha ricordato che ad oggi esiste ancora un problema di equità retributiva tra i dirigenti sanitari.I dirigenti delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e della professione di ostetrica sono gli unici tra i dirigenti sanitari a non percepire l’indennità di esclusività che incide in modo significativo sulla retribuzione. L’aumento dell’indennità di esclusività è stato anche utilizzato dal Governo per riconoscere l’impegno dei dirigenti sanitari durante il periodo covid, che invece agli infermieri è stato riconosciuto tramite l’istituzione dell’indennità di specificità infermieristica ed alle altre professioni sanitarie del comparto con l’indennità tutela del malato e promozione della salute.
Gli unici che non hanno percepito nessun tipo di riconoscimento economico sono i dirigenti delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e della professione di ostetrica. Allo stesso modo, mentre è stato derogato al vincolo di esclusività per il personale sanitario del comparto, ancora indeterminata resta la sua applicabilità ai dirigenti delle rispettive professioni sanitarie, applicabilità demandata all’interpretazione della norma più o meno estensiva operata dalle risorse umane aziendali.
I dirigenti delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e della professione di ostetrica in Italia sono circa 500, uno ogni 1000 dipendenti del comparto. Lavorano insieme ai direttori medici di presidio, dipendono dalle direzioni sanitarie aziendali o direttamente dai direttori generali, siedono in collegio di direzione insieme ai direttori dei dipartimenti e sono direttori di esecuzione del contratto di appalti che in alcuni casi superano il milione di euro.
Da un punto di vista retributivo non hanno però la dignità economica riconosciuta a un dirigente chimico, fisico, biologo, farmacista, psicologo, medico neoassunto.
Non è nemmeno un problema economico perché i posti di dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e della professione di ostetrica si creano con la conversione di un posto di un dirigente sanitario che l’indennità di esclusività già percepiva. Era un costo già sostenuto, non una spesa aggiuntiva e non sono risorse sottratte agli altri dirigenti. Infatti l’indennità di esclusività non è finanziata dai fondi contrattuali ma dal costo del personale e grava direttamente sul bilancio. Per questo non è comprensibile la resistenza delle altre OOSS, ad eccezione, ovviamente di ANDPROSAN (affiliata COSMED) e CGIL-FP medici e dirigenti e di CISL- FP medici e dirigenti e UIL. Saverio Proia sottolinea nel suo contributo il silenzio delle altre organizzazioni sindacali a cui chiediamo di esprimersi a favore della nostra richiesta. La contrarietà da parte loro sarebbe un caso unico di un sindacato che è contrario al principio fondamentale e costituzionale per cui a parità di lavoro debba esistere parità di retribuzione.
Chi è contro l’indennità di esclusività lo dica pubblicamente sulle pagine di questo giornale che ha dato disponibilità al dibattito e non nei corridoi dell’Aran di via del Corso e spieghi le ragioni per giustificare un ostruzionismo che a noi appare solo razzismo professionale.
Rispetto al possesso della specializzazione rammentiamo che chi arriva al concorso da dirigente lo fa di solito dopo aver passato anni di incarico organizzativo nel comparto e dopo aver accumulato mediamente almeno due master di primo o secondo livello e talora una ulteriore laurea magistrale.
Non ci spaventa studiare né superare un altro concorso. Nel momento in cui si parla del riordino della formazione e dell’orientamento clinico della laurea magistrale per le professioni sanitarie perché non immaginare anche una specializzazione in organizzazione dei processi assistenziali per i dirigenti delle professioni sanitarie? Sarebbe la normale evoluzione del sistema formativo che non aggiungerebbe anni di studio a quelli che già svolgono i candidati ai concorsi per dirigente dopo quelli della magistrale.
Nell’ultima finanziaria il ministro Schillaci ha ottenuto l’erogazione dell’indennità di esclusività per i dirigenti sanitari in servizio presso il ministero della salute, che afferivano ad un altro comparto di contrattazione e che subivano l’ingiusta differenza retributiva, la stessa che noi subiamo da 23 anni. Chiediamo la stessa attenzione, lo stesso senso di equità retributiva e professionale, per rimuovere l’ausiliarietà cancellata da oltre trent’anni dalla legge e dal contratto ma che si vuole mantenere nei fatti.
Dario Laquintana –Milano.
Bruno Cavaliere – Genova
Adriana Alborghetti – Bergamo
Franco Piu – La Spezia
Giuseppe Negrini – Milano
Barbara Porcelli - Roma
Luisa Fenu – Sassari
Lorenzo Baragatti – Siena
Marcello Bozzi – Ancona
Lucia Mitello - Roma
AGNESE BARSACCHI - RIETI
CARMEN CAPPITELLA - ROMA
LAURA TIBALDI - ROMA
MARINA MACARI- ROMA
STEFANIA NICHINONNI - ROMA
ALESSIA DE ANGELIS - ROMA
MYRIAM TATANGELO- FROSINONE
RITA MARIANELLI
FERRI ROBERTO- ROMA
RAFFAELE LAMANNA - FIRENZE
SIMONE GEPPONI - SIENA
ANTONELLA LETO-ROMA
MARIA GRAZIE LOIRA - ROMA
VITTORIO FALCHETTI BALLERANI - ROMA
PIERO FIORDELLI - PERUGIA
GIAMPIETRO MORSTABILINI - CREMONA
STEFANO CARLINI - VARESE
PAOLO VIRDIS - SASSARI
FRANCESCO DE SANTIS - TIVOLI
CARLO TURCI - CIVITAVECCHIA
MARIA TERESA GRAVINA - TOSCANA CENTRO
MARIA GRAZIA MONTALBANO - ROMA
CINZIA SANDRONI - ROMA
FABRIZIO CINQUE - ROMA
DANIELA TARTAGLINI - ROMA
LORENA MARTINI - ROMA
ROBERTA BIAGGI - LATINA
MARIA URBANO - ANDRIA (BT)
GABRIELLA CARNIO - PERUGIA
LUIGIA CARBONI - TIVOLI
PAOLA SABATINI - FROSINONE
PIGNATELLI ADRIANA - ROMA
ELISABETTA ZUCHI - ROMA
VALENTINO COPPOLA - LATINA
SILVIANO DI MAURO - LATINA
GIUSEPPE CASOLARO- ROMA
CLAUDIO FEDERICI - ROMA
EMANUELLA COLELLA - ROMA
FABRIZIO PETRONE - ROMA
MARCO MATTIOLI - ROMA
LUISA BURACCHINI - ROMA
ANNA ZOPPEGNO - ROMA
ANNA RITA PAZZAGLINI ROMA
ANDREA FIDANZA - ROMA
GIROLOMA DE GENNARO - PUGLIA
MAURO CARMINE MARTUCCI - PUGLIA
Giovanni Piras – Sassari
Enrico ballerini – Milano
Giovanna Mulloni – Udine
Addolorata Simmini – Lecce
Graziella Costamagna - Torino
Simone Baratto – Milano
Emanuela Belviso – Ferrara
Pio Lattarulo – Taranto
Raffaella Tortelli – Bergamo
Marzia Pedrazzi- Brescia
Maria Silvia Pazzaglia – Milano
Lucia Rizzato – Padova
Plati Laura – Aosta
Luciano Clarizia – Udine
Alberto Silla – Cremona
Alberto Coppe – Treviso
Miriam Mariani – Cremona
Maria Francesca Ibba – Sanluri
Miria Del Forno – Udine
Maria Stella Montanaro – Bari
Anna Francesca De Falco – Torino
Katia Rusconi – Lecco
Nicolai Simona – Milano
Cinzia De Leo – Genova
Vittoria Frontonuto – Busto Arsizio
Angelo Sardelli – Bari
Irene Fiorentino – Bari
Barbara Suardi – Vercelli
Gianrocco Rossi – Taranto
Maria Carmela Bruni – Taranto
Adelina Usai – Brindisi
Simonetta Di Meo – Brescia
Giovanni Argese – Taranto
Francesco Germini - Bari
Mirella Gubellini – Bari
Cosimo della Pietà – Bari
Pasqualina Caramuscio – Bari
Maria Caputo – Bari
Michele Fabiano – Taranto
Domenico Spinazzola – Barletta
Nadia Lolli – Roma
Irma Ajola – Roma
Marisa Bertolini – Roma
Pierangelo Spada – Milano
Antonio Esposito – Roma
Gaetano Sorrentino – Teramo
Roberta Baroni – Piacenza
Fabio Contini – Piacenza
CRISTINA VEDOVELLI - Piacenza
Vianella Agostinelli – Arezzo
Vincenzo De Martino – Milano
Manuela Soncin – Como
Alessandro Sili - Roma
Antonella Dovani – Grosseto
Gisella Guerrini – Treviglio
Annamaria Bona – Crema
Gennaro Scialo – Frosinone
Stefania Rasori – Pesaro
Enrica Capitoni – Bergamo
Marcello Senestraro – Omegna
Roberto Iacometti – Pietrasanta
Ilenia Servetti – Cagliari
Cristiana Pavesi – Piacenza
Mario Coppeto – Napoli
Marta Canesi – Monza
Monica Casati – Bergamo
Antonello Carta – Mirano
Anna Maria Raimondi – Vimercate
Simonetta Cesa – Bergamo
Laura Zoppini – Milano
Giancarla Patrini –Milano
Milena Mauri – Milano
Renato Rocchi – Fermo
Giacomo Redi – Arezzo
Cristiana Masuero – Vercelli
Isabella Cevasco – Genova
Daniela Cardelli – Arezzo
Erica Girotto – Rovigo
Giovanna Michela Pace – Teramo
Daniele Riva – Trieste
Greco Roberto – Bari
Annunziata Barletta – Lecce