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QS Edizioni - martedì 23 aprile 2024

Lettere al Direttore

Concorso Tsrm al Policlinico di Milano. Come mai nessun idoneo?

di S.Da Dalt, P.Cornacchione, G.Santucci, M.Fratarcangeli
22 marzo - Gentile Direttore,
Policlinico di Milano: concorso per assunzione dei TSRM ossia i Tecnici Sanitari di Radiologia Medica. Nessun ammesso. Ben 439 candidati non valutati idonei. “La notizia è inquietante - ha commentato Alessandro Beux (Presidente della Federazione nazionale degli ordini TSRM-PSTRP) - perché mi sembra davvero assurdo che con così tanti candidati non ve ne fosse alcuno idoneo.  Come è possibile che la totalità dei TSRM siano stati valutati non idonei all’assunzione? Quanto successo necessita di un chiarimento e una attenta riflessione”.
 
La Commissione nazionale dei Commissari di laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia, fa dunque un’analisi per dare una risposta razionale a quanto accaduto.
 
Sono possibili due scenari: o i corsi di laurea universitari che formano i tecnici di radiologia non preparano i discenti con le “core competence” richieste attualmente dal mondo del lavoro, oppure è possibile che i sistemi di valutazione e le commissioni preposte strutturino le prove scritte e pratiche (sempre scritte) con quesiti a volte vetusti e superati o magari errati.
 
Proviamo a rispondere con dei dati oggettivi. Lo stato dell’arte è questo:
Dal 1999 la formazione del TSRM è passata, dalle “scuole professionali regionali”, all’università, prima come diploma universitario e poi con laurea triennale. La peculiarità dei corsi di laurea delle professioni sanitarie è che le attività formative professionalizzanti sono gestite da esperti dell’area con una formazione magistrale e con una quinquennale esperienza nella didattica.
 
I direttori didattici o Responsabili delle attività formative professionalizzanti, si confrontano con il mondo del lavoro e conoscono le competenze che lo stesso richiede; negli ultimi anni anche l’ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) supervisiona, attraverso procedure codificate, a mantenere i Corsi di Laurea aggiornati al profilo professionale. Infatti nelle Schede di Autovalutazione (SUA) che ogni corso deve compilare annualmente, reperibili da tutti sul portale Universitaly, si possono leggere tra le diverse informazioni, le indicazioni che provengono dal mondo del lavoro e dalle parti sociali (coordinatori tecnici di strutture pubbliche o private e dall’ordine dei Tecnici di radiologia competente per territorialità).   
 
I direttori didattici o Responsabili delle attività formative professionalizzanti (riuniti nella Conferenza permanente delle professioni sanitarie TSRM) sono consapevoli che la possibilità di migliorare la formazione non si esaurisce con semplici procedure e che le aree di miglioramento riguardano non solo il tirocinio clinico, ma anche i contenuti degli insegnamenti che devono essere continuamente aggiornati all’avanzamento tecnologico del mondo radiologico.
 
Come Conferenza permanente TSRM abbiamo già attivato un progetto, che vede attualmente coinvolti quasi la metà dei Corsi di Laurea, ovvero la partecipazione al TECO (Test delle competenze trasversali e disciplinari (coordinato dall’ANVUR) che permette ai singoli corsi di cogliere eventuali criticità presenti nell'offerta formativa e di tirocinio pratico. Inoltre in collaborazione con l’Ordine, abbiamo iniziato a progettare un piano degli studi omogeneo sul territorio nazionale che risponda alla richiesta formativa che proviene dal mondo del lavoro e alle direttive del Decreto Legge 270/04.
 
A margine della presente ci chiediamo se non sia corretto inserire nelle commissioni giudicatrici di selezioni pubbliche la figura del direttore della didattica a garanzia dell'ordinamento formativo e della letteratura a cui attingere per la formulazione dei quesiti. In questo modo, forse si eviterebbe quanto successo a Milano (peraltro caso unico in Italia), evitando spese inutili ai candidati (iscrizione, viaggio etc) e alle pubbliche amministrazioni.
 
S. Da Dalt
P. Cornacchione
G. Santucci
M. Fratarcangeli

Commissione nazionale TRMIR
22 marzo 2019
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