toggle menu
QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Lettere al Direttore

Se anche l’Oms spara dati a vanvera

di Dario Manfellotto
16 settembre - Gentile Direttore,
ho letto con stupore il rapporto dell'OMS sulla prima Giornata mondiale sulla sicurezza dei pazienti, che QS ha riportato con puntualità e l'abituale precisione. Stupiscono soprattutto le parole del DG della OMS  Tedros Ghebreyesus, secondo il quale "almeno 5 pazienti muoiono ogni minuto a causa di cure non sicure".
 
Cinque decessi al minuto sono 7200 al giorno e 2.628.000 in un anno.  Sarebbe praticamente una delle maggiori epidemie della storia.
 
Il messaggio è devastante e nella pratica diventa terroristico, creando sfiducia e insicurezza nelle cure, e sospetto fra i nostri pazienti.  
Ma è vero?  Dove ha trovato questi dati Ghebreyesus?
 
Leggendo il rapporto della OECD che QS allega alle parole del DG tutto questo non risulta. Di mortalità non si parla. 
Intanto lo studio dice chiaramente che ci si riferisce alle cure primarie e ambulatoriali  e NON a ospedali  e servizi di urgenza o ad altre procedure diagnostiche di day service o day Hospital.   Si specifica che gli studi su questo ambito sono molto eterogenei e rendono difficile fornire una stima precisa del rischio per il paziente nelle cure primarie e ambulatoriali, peraltro in un percorso ambulatoriale  molto lungo, che spesso dura tutta la vita .
 
E allora ? Come si è arrivati  a parlare di 5 morti al minuto? Nello studio non vi sono cifre sulla mortalità . Si fa un calderone fra eventi avversi da farmaci, ritardi diagnostici ed errori medici , e confusione fra ospedali e cure primarie.
 
Così come non è possibile estrapolare risultati  mischiando dati provenienti da cure ambulatoriali in Paesi a basso reddito e  in Paesi ad alto reddito. Situazioni completamente diverse dal punto di vista assistenziale e organizzativo.
 
L'OMS viene sempre vista come la Cassazione ed ogni messaggio che manda fa notizia. Ma in questo caso il messaggio è scorretto e devastante. Sarebbe stata necessaria maggiore accortezza e consiglieri del DG più accorti.
 
Speriamo che il Ministero della Salute nella Giornata di domani possa correggere il messaggio e riportarlo alla sua corretta dimensione. 
 
Dario Manfellotto
Presidente eletto FADOI - Società scientifica di Medicina Interna
16 settembre 2019
© QS Edizioni - Riproduzione riservata