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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Regioni e Asl - Molise

Medici militari in Molise. Fnomceo: “Misura tampone con qualche effetto positivo. Ma va ripensato tutto il sistema”

immagine 3 giugno - Il presidente dell’Ordine dei medici commenta l’iniziativa annunciata dal commissario alla sanità della Regione. “Non servono misure emergenziali locali, che finiscono per forza di cose per essere incoerenti e disorganiche. Quella che occorre è una programmazione seria ed efficace del fabbisogno di specialisti, accompagnata da un piano a carattere straordinario”.
“Questa misura tampone potrà avere qualche effetto positivo, a condizione che, per sostituire i colleghi, vengano chiamati colleghi della sanità militare che siano specialisti nelle branche scoperte”. È quanto afferma il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli commentando l’iniziativa annunciata dal commissario alla sanità della Regione di chiamare 105 medici della sanità militare a mettersi a disposizione per sopperire ai ‘buchi’ di personale causati da ferie e pensionamenti.
 
“La carenza di specialisti, così come quella dei medici di medicina generale, non nasce ora: era prevista almeno da dieci anni – continua Anelli -. Bisogna prendere atto che il problema esiste e che la sua gestione non può essere lasciata in mano alle singole regioni ma va gestita a livello centrale”.

“Non servono misure emergenziali locali, che finiscono per forza di cose per essere incoerenti e disorganiche – continua -. Quella che occorre è una programmazione seria ed efficace del fabbisogno di specialisti, accompagnata da un piano a carattere straordinario e ‘a scadenza’ che, nelle more della formazione di un numero adeguato di nuovi specialisti, permetta agli ospedali di assumere gli specializzandi dell’ultimo anno. Questo metterebbe subito a disposizione 5000 medici pronti ad essere impiegati nel Servizio sanitario nazionale e, nel contempo, consentirebbe di liberare 5000 borse per formare i colleghi già laureati e che non trovano posto nelle Scuole di Specializzazione”.

“Sosteniamo dunque l’impegno del Ministro Grillo che, dopo aver aumentato di 1800 le borse, sta ora lavorando per aprire a questa possibilità” conclude Anelli-. Proprio oggi, a Bari, è partita l’affissione dei manifesti della campagna Fnomceo ‘Offre l’Italia’, sul disagio che spinge i giovani medici a fuggire all’estero, per specializzarsi e lavorare, aggravando ulteriormente la carenza italiana. Bene, facciamo sì, tutti insieme, che questo non debba mai più accadere: che nessun giovane medico sia più costretto a lasciare il paese, che nessun cittadino rimanga senza cure”.
3 giugno 2019
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