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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Regioni e Asl - Piemonte

La “Cultura”, risorsa di ben-essere per famiglie e Bambini. Incontro a Cuneo

immagine 17 settembre - Appuntamento il 3 ottobre. L’iniziativa si inserisce nel progetto “Nati con la Cultura” ideato dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna, promosso dall’Abbonamento Musei e dall’Osservatorio Culturale del Piemonte, per rafforzare la capacità dei Musei ad agire un ruolo attivo nel supporto genitoriale, per lo sviluppo cognitivo dei bambini già dalla prima infanzia. Il progetto prevede un Passaporto culturale consegnato dai medici alla nascita come benvenuto alla vita che consente il libero accesso a 39 musei del Piemonte.
Giovedì 3 ottobre, a partire dalle ore 15.00, presso il Salone d’Onore della Città di Cuneo, avrà luogo l’incontro “La Cultura, risorsa di ben-essere per Famiglie e Bambini”, promosso dagli Assessorati alla Cultura, Attività Istituzionali Interne, Pari opportunità e Socio-educativo, in collaborazione con la Fondazione Medicina a Misura di Donna, l’associazione Abbonamento Musei, l’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle, il Museo diocesano di San Sebastiano, la Fondazione Selina Azzoaglio, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

Si parla al futuro. “Un’occasione di confronto imperdibile e rigenerante per tutta la Città”, affermano in una nota le Assessore Cristina Clerico e Franca Giordano, con rispettive deleghe alla Cultura e ai Servizi educativi. 

L’incontro sarà occasione per introdurre la consegna a tutti i nuovi nati all’ospedale  S. Croce e Carle di Cuneo del “Passaporto Culturale”- parte del progetto “Nati con la Cultura” ideato dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna, che spalanca le porte dei musei del territorio con un’offerta dedicata alle famiglie, partendo dalla prima infanzia dei loro bambini.

Il S. Croce e Carle di Cuneo è uno degli ospedali di riferimento in Piemonte per le nascite con oltre 1800 bambini venuti al mondo nel 2017. Sull’argomento, Andrea Sannia, Direttore medico Struttura Complessa Terapia intensiva neonatale, considera che “nel primo anno di vita del bambino le capacità ricettive del cervello umano possono essere al massimo del loro potenziale, ragion per cui gli stimoli che arrivano dai genitori e dal contesto sociale ed emotivo di riferimento sono fondamentali per lo sviluppo delle sue intelligenze”. 

Afferma Catterina Seia, vicepresidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna, anima della prima piattaforma nazionale su “Cultura e Welfare” che da dieci anni aggrega oltre 60 competenze interdisciplinari della ricerca e nelle progettualità “Con l’adozione del Passaporto culturale la partecipazione culturale, come esperienza antropologica, di senso, entra a far parte delle raccomandazioni per sani stili di vita del nucleo familiare. Uno stare insieme nella bellezza. A Cuneo, Biblioteche e Musei si presentano oggi uniti nel Sistema Infanzia comunale per accogliere in contesti di bellezza e serenità le famiglie, come risorse biologicamente attive in una comunità educante, aprendosi a uno scambio sistematico e costante  di competenze  con gli altri attori territoriali”.
 
Dal 2018 il Museo Civico di Cuneo ha adottato “Nati con la Cultura” ideato dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna, promosso dall’Abbonamento Musei e dall’Osservatorio Culturale del Piemonte, per rafforzare la capacità dei Musei ad agire un ruolo attivo nel supporto genitoriale, per lo sviluppo cognitivo dei bambini già dalla prima infanzia. Il progetto prevede un Passaporto culturale consegnato dai medici alla nascita come benvenuto alla vita che consente il libero accesso a 39 musei del Piemonte riconosciuti  “Family and Kids Friendly”. Afferma Michela Ferrero, Conservatore museale e referente del progetto – “Attraverso il percorso di accreditamento  l’istituzione culturale cuneese ha reso accessibili percorsi, servizi e attività, formando al contempo gli operatori e facendo crescere la consapevolezza che Inclusione e Cultura sono ormai un binomio inseparabile, una condizione indispensabile alla produzione di valore sociale”.

“Nati con la Cultura” che coinvolge i musei e “Nati per Leggere” che riguarda le biblioteche si basano sulla mole delle evidenze cliniche, confermate dalle più recenti frontiere della ricerca scientifica in diversi ambiti disciplinari del valore della partecipazione culturale attiva come risorsa di ben-essere in tutto l’arco della vita e di contrasto alle diseguaglianze.  L’appuntamento sarà introdotto dal professor Giorgio Tamburlini, Presidente del Centro della Salute del Bambino di Trieste che parlerà di Nurturing care: come creare contesti favorevoli allo sviluppo dalle prime epoche di vita, accrescendo il potenziale di ogni individuo.

Tali raccomandazioni, che riguardano i singoli individui e la comunità nel suo insieme, sono parte integrante del framework del documento internazionale “Nurturing care”, prodotto dalla consultazione tra OMS, UniCef, Banca Mondiale e dalla Partnership per la Salute Materno Infantile, al quale lo stesso ha contribuito come membro dell’advisory group. “Questo documento afferma che investire nei primi anni di vita è un compito di tutta la società. E’ infatti interesse di tutti che tutti i bambini e le bambine possano avere la migliore partenza nella vita. Per assicurare questa buona partenza, serve il contributo di tuti i settori, dalla salute all’educazione alle politiche sociali e culturali, e dal pubblico al privato”.

Con il momento di confronto del 3 ottobre anche il Museo Diocesano entra a far parte della rete “Nati con la Cultura”: "Da tempo ormai i musei di Cuneo collaborano e fanno rete su vari fronti: oggi si aprono a un pubblico speciale con esigenze speciali, le famiglie. – dice Laura Marino, direttore del Museo diocesano di San Sebastiano - Ai laboratori didattici, alle letture animate, alle feste di compleanno si aggiungono oggi spazi e servizi in grado di rendere l'esperienza in museo ancora più completa, perché ogni visitatore - grande o piccino - ha le proprie necessità e il museo vuole essere pronto a soddisfarle: spazi per l'allattamento e il cambio, aree gioco, strumenti di visita a misura di bambino, biglietti integrati per passare una giornata insieme in tutto relax. Questa è nuova sfida per i nostri musei, quanto mai importante perché riguarda il nostro pubblico più prezioso, quello di domani".

Il Passaporto verrà distribuito dai medici dell’Ospedale S. Croce e dall’URP (Ufficio relazioni con il pubblico) cittadina. Nei corsi preparto dell’ospedale verrà presentata in questa ottica l’offerta culturale della città che unisce Musei e Biblioteche, come contributi a un nuovo welfare.

“La Biblioteca civica di Cuneo insieme al Sistema Bibliotecario Cuneese promuove il progetto “Nati per Leggere” con le famiglie, le scuole, gli educatori, gli operatori sanitari. In quindici anni di attività, Nati per Leggere ci ha insegnato l’importanza di fare rete, di essere uniti per promuovere un unico messaggio: leggere ad alta voce a un bambino è un gesto di amore che lo aiuta a crescere. Solo grazie alla collaborazione tra istituzioni culturali, sanitarie ed educative la forza di Nati per Leggere può sviluppare il ben-essere del bambino e di chi gli sta intorno”, dicono Stefania Chiavero e Lorella Bono della Biblioteca Civica di Cuneo.

Le realtà culturali siederanno al tavolo di confronto permanente cittadino sulla prima infanzia. Al proposito Ivan Biga, direttore degli Asili nido di Cuneo: “Il Sistema Infanzia cittadino, costituitosi nel 2015, rappresenta un importante elemento di connessione tra genitori e operatori, servizi rivolti alla prima infanzia, istituzioni scolastiche statali e paritarie, associazionismo, privato sociale, e permette di rispondere alle esigenze di cura ed educative della fascia 0-5 anni, oltre a favorire l'integrazione, la qualificazione e lo sviluppo dei servizi. Nell’ambito del territorio comunale il Sistema offre proposte integrative a figli e genitori, elabora buone prassi di intervento per bambini nella fascia di età 0-6 anni, promuove iniziative volte a sensibilizzare ai diritti dell’infanzia”.
17 settembre 2019
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