toggle menu
QS Edizioni - martedì 23 aprile 2024

Regioni e Asl - Piemonte

Asl TO4. Istituita la figura dell’ostetrica di continuità

immagine 13 novembre - La sperimentazione è già partita da qualche mese a Ciriè, Ivrea e Chivasso : un’ostetrica dei Punti nascita esce sul territorio a seguire gravidanze a basso rischio nel Consultorio del Distretto di riferimento, una volta a settimana; le ostetriche del Consultorio, a rotazione, entrano a loro volta in ospedale per alcuni turni in sala parto. Adottato anche un nuovo modello organizzativo durante il parto che prevede l’assistenza in autonomia da parte delle ostetriche delle donne con gravidanza a basso rischio.
Il Dipartimento Materno Infantile dell’ASL TO4, diretto dal dottor Luciano Leidi e coordinato dall’ostetrica Michela Miletta, perfeziona l’offerta assistenziale relativa al percorso nascita. Ora, infatti, tutti e tre i Punti nascita aziendali (Ciriè, Chivasso e Ivrea) hanno adottato un nuovo modello organizzativo durante il parto, che prevede l’assistenza in autonomia da parte delle ostetriche delle donne con gravidanza a basso rischio. “Si tratta di un modello già adottato con successo a Ciriè, che si integra con l’esperienza positiva pluriennale nella gestione delle donne in gravidanza a basso rischio e nella fase del puerperio fisiologico da parte delle ostetriche nei Consultori aziendali”, spiega la Asl in una nota.
Tale iniziativa, in accordo con le linee di indirizzo contenute nella direttiva del 31 ottobre 2017 del Comitato Nazionale Percorso Nascita, consente alla donna che accede in Ostetricia per il parto con basso rischio ostetrico di essere gestita con continuità e assistenza one-to-one.

“Dalla letteratura internazionale - si spiega nella nota - proviene l’indicazione che l’assistenza alle donne con basso rischio ostetrico da parte delle ostetriche è associata a esiti di salute materni e neonatali non diversi da quelli delle unità di ostetricia tradizionali e a una buona soddisfazione delle donne. L’ostetrica, peraltro, è la figura professionale idonea a garantire le cure necessarie alle donne e ai neonati in in situazioni fisiologiche. Ovviamente tali competenze si integrano con la professionalità dei medici ginecologi e delle équipe pediatriche, il ruolo dei quali diventa fondamentale nell’eventuale deviazione del percorso dall’ambito fisiologico: qualora l’ostetrica rilevi elementi clinici che esulano dalla fisiologia, indirizza la donna dal ginecologo e la gestione diventa multidisciplinare”.

Un’altra novità riguarda l’integrazione territorio-ospedale con l’introduzione della figura dell’ostetrica di continuità. Ciascuna area distrettuale aziendale integra l’attività di alcune ostetriche dei Consultori con il proprio Punto nascita di riferimento. La sperimentazione è già partita da qualche mese: un’ostetrica dei Punti nascita di Ciriè, di Ivrea e di Chivasso esce sul territorio a seguire gravidanze a basso rischio nel Consultorio del Distretto di  riferimento, una volta a settimana; le ostetriche del Consultorio, a rotazione, entrano a loro volta in ospedale per alcuni turni in sala parto e, su chiamata, tutti i giorni da lunedì a venerdì in caso di segnalazione di necessità di presa in carico nella fase del puerperio (con visite domiciliari dopo la nascita o già in ospedale prima della dimissione). Il servizio può anche essere richiesto dalle donne, rivolgendosi al Consultorio di riferimento in gravidanza o ai Punti Nascita di Ciriè, di Ivrea e di Chivasso.

Commenta il Direttore Generale dell’ASL TO4, Lorenzo Ardissone: “Si tratta di soluzioni organizzative che consentono di poter garantire continuità di assistenza alle donne nella fase della gravidanza e del parto e dopo la nascita, per supportare le donne stesse e la loro famiglia in tutto il percorso senza vuoti assistenziali, intercettando anche eventuali situazioni di fragilità o di bisogni specifici”.
13 novembre 2019
© QS Edizioni - Riproduzione riservata