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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl - Provincia Autonoma di Bolzano

Covid. Bolzano. Lettera con proiettile recapitata ad Arno Kompatscher

immagine 20 gennaio - Il presidente della Provincia ha definito la missiva di minacce assolutamente inaccettabile. “La Giunta Provinciale continuerà a basare le proprie decisioni esclusivamente sull’interesse pubblico e sulla tutela della salute”, ha affermato Kompatscher, riferimento che è stata sporta denuncia e le Forze dell’ordine effettueranno indagini.
A Palazzo Widmann è stata recapitata ieri una lettera contenente un proiettile. Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha definito la missiva di minacce assolutamente inaccettabile. “La Giunta Provinciale continuerà a basare le proprie decisioni esclusivamente sull’interesse pubblico e sulla tutela della salute” ha affermato Kompatscher, in una nota.

La giunta provinciale fa sapere che è stata sporta denuncia e le Forze dell’ordine effettueranno indagini.

Dal presidente della Provincia solidarietà a tutti coloro che sono colpiti da tentativi di intimidazione e che continuano, nonostante ciò, a fare quotidianamente del proprio meglio per l’interesse pubblico”.

A Kompatscher è arrivato, a sua volta, un messaggio di “piena solidarietà” da parte, tra gli altri, del presidente della PA di Trento, Maurizio Fugatti, anche lui bersaglio di minacce negli scorsi giorni. "Un gesto deprecabile di intimidazione - scrive Fugatti nella nota rivolta a Kompatscher -, che certamente non raggiungerà alcun risultato. Continuerà infatti, ne sono certo, con ancora più forza, il suo impegno e quello della Giunta altoatesina per la tutela della salute di tutti e per il contrasto alla pandemia. Una sfida che vede unite le istituzioni e i territori del Trentino Alto Adige”.

“Sono gesti da condannare con durezza - aggiunge Fugatti - ma al tempo stesso vogliamo ribadire che non basteranno ad intimidire e a scalfire il lavoro fatto per il bene collettivo. Non dobbiamo quindi permettere che i semi dell’intolleranza e dell’odio possano attecchire, ostacolando il confronto democratico, fondamentale anche in questi tempi che richiedono un’azione comune a tutela della comunità, della sicurezza e della salute pubblica”.
20 gennaio 2022
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