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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Regioni e Asl - Provincia Autonoma di Trento

Programma sviluppo strategico. Farmacisti contro Apss: “Occasione mancata per rafforzare il territorio potenziando le farmacie”   

di Endrius Salvalaggio
immagine 10 giugno - La presidente dell’Ordine provinciale dei farmacisti, Tiziana Dal Lago, contesta il mancato coinvolgimento, da parte dell’Apss, per l’elaborazione del programma. “È venuta meno, per l’ennesima volta, l’opportunità di porre le basi per una seria e concreta discussione sui servizi in farmacia. Questo a discapito dei cittadini più soli, anziani e fragili che abitano lontano dagli ospedali”.
Dopo la dirigenza medica, anche i farmacisti di Trento scendono in campo per contestare all’Apss la mancanza di confronto sul programma di sviluppo strategico 2021-2025. “Questa amministrazione quando ha bisogno di qualcosa dalla nostra categoria ci coinvolge, e noi siamo sempre disponibili, ma quando si parla di condividere una programmazione come nel caso specifico del piano strategico 2021-2025, allora si dimenticano di noi, dello nostro stesso ruolo sul territorio, a prescindere da pandemia o meno”, tuona la presidente dell’Ordine dei Farmacisti Tiziana Dal Lago.

Il problema principale che solleva la presidente Dal Lago è che, sebbene Trento sia una provincia autonoma e nonostante i fondi ci siano, sul tema erogazione di prestazioni in telemedicina e servizi cognitivi in farmacia la provincia rimane fanalino di coda.

“Si sente parlare molto della farmacia dei servizi – spiega la presidente dell’Ordine dei Farmacisti – e in molte regioni questo sta prendendo forma mentre nel nostro territorio siamo rimasti fermi e se un paziente ci chiede, ad esempio, un intervento di telemedicina come un elettrocardiogramma, il servizio è tutto a carico dell’utente. Ricordando che il trentino non è un’area geografica omogenea ma presenta comuni a volte abbastanza periferici e lontani dagli ospedali”.

“Siamo fuori dalla farmacia dei servizi – continua Tiziana Dal Lago – e quel poco che c’è, è tutto a spese del cittadino. Con il nostro mancato coinvolgimento al piano strategico 2021-2025 è venuta meno per l’ennesima volta ogni occasione di analisi e confronto e quindi le basi per una seria e concreta discussione sui servizi in farmacia; ciò lo dico senza alcun intento polemico, ma pensando a quei cittadini che ancora oggi, soli, anziani, fragili abitano lontano dagli ospedali e sono senza aiuti per spostarsi ecc”.

La medicina territoriale ed il suo potenziamento, come ad esempio tutte le attività di prevenzione delle malattie, all’assistenza sul territorio, che l’emergenza sanitaria ha dimostrato essere indispensabile, “passa attraverso un lavoro coordinato in collaborazione ed in sinergia tra tutte le professioni sanitarie, dai medici agli infermieri e, non certo ultimi per importanza, dai farmacisti. Per fare questo ci si deve trovare attorno ad un tavolo pur virtuale e programmare insieme il futuro”, conclude Tiziana Dal Lago.

Endrius Salvalaggio
10 giugno 2021
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