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QS Edizioni - giovedì 25 aprile 2024

Regioni e Asl - Puglia

Consegnato all’ospedale di Taranto il robot da Vinci 

immagine 29 luglio - È progettato per eseguire interventi chirurgici di chirurgia generale e toracica, urologia e ginecologia, cardiochirurgia e chirurgia della mammella e otorinolaringoiatria. Il sistema robotico acquisito dall’Asl di Taranto nell’ambito del finanziamento di 70 milioni previsti dal decreto Mezzogiorno del dicembre 2016. Il costo dell’apparecchiatura è di 9 milioni di euro.
È stato consegnato ieri all’ospedale “SS. Annunziata” di Taranto il sistema robotico da Vinci, ad oggi la più evoluta piattaforma per la chirurgia mininvasiva presente sul mercato.

Il robot permette di superare le limitazioni della chirurgia tradizionale: grazie a una visione 3D ad alta definizione e un sistema intuitivo di gestione e controllo degli strumenti, il chirurgo opera seduto a una console e, attraverso un joystick, utilizza dei comandi manuali che azionano le braccia del robot che sono all'interno del campo operatorio.

Questa tecnologia supera anche la laparoscopia: grazie a delle piccole porte di accesso, gli strumenti miniaturizzati posti alle estremità delle braccia robotiche replicano esattamente i movimenti delle dita della mano del chirurgo eseguendo procedure complesse con maggiore accuratezza. Il chirurgo è seduto alla console e vede così ridotto il proprio stress muscolare, mentre il sistema robotico effettua i movimenti che gli vengono indicati e automaticamente oltre un milione di controlli di sicurezza al secondo, per la massima sicurezza e affidabilità per il paziente.

Il sistema da Vinci Xi IS4000, presentato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa, è progettato per eseguire interventi chirurgici di chirurgia generale e toracica, urologia e ginecologia, cardiochirurgia e chirurgia della mammella e otorinolaringoiatria. Il sistema robotico è stato acquisito dall’Asl di Taranto nell’ambito del finanziamento di 70 milioni previsti dal decreto Mezzogiorno del dicembre 2016. Il costo dell'apparecchiatura è di 9 milioni di euro e include non solo il robot, ma anche l'assistenza tecnica full-risk e i materiali di consumo per i prossimi 5 anni.

Il robot non si sostituisce al chirurgo, ma solo alle sue mani, aumentando la sicurezza e l’efficacia soprattutto in operazioni particolarmente complesse.
29 luglio 2022
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