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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Lavoro e Professioni - Puglia

Caduceo d’Oro 2022. D’Ambrosio Lettieri: “Una grande occasione per rendere merito a persone che si sono distinte nella sanità”

immagine 7 novembre - La XVI edizione, che si è svolta lo scorso 5 novembre a Bari - alla presenza, tra gli altri, del sottosegretario Gemmato, del presidente dell'Iss Brusaferro, dell'assessore Palese, del generale Figliuolo, dell'ex ministro della Salute Speranza e del presidente della Fofi Mandelli - oltre a rendere omaggio ai farmacisti di lungo corso che hanno compiuto sessanta, cinquanta e quarant’anni di iscrizione all’Ordine, è stata anche una occasione per discutere sul tema della riforma della sanità territoriale e sul valore della prossimità.

Bilancio positivo per la cerimonia di consegna del “Caduceo d’Oro 2022”, svoltasi a Bari al teatro Kursaal Santalucia il 5 novembre, ed organizzata dall’Ordine interprovinciale dei farmacisti di Bari e Barletta-Andria-Trani.

La manifestazione si è aperta con i saluti delle autorità e l’introduzione di Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente dell’Ordine dei farmacisti delle province di Bari e di Barletta- Andria-Trani. È seguito il convegno dal titolo “La riforma della sanità territoriale e il valore della prossimità. Le sfide per il futuro del servizio sanitario nazionale”, moderato dal giornalista Francesco Giorgino, docente Luiss. Alla presenza del sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, Marcello Gemmato, sono intervenuti Roberto Speranza, già ministro della Salute, Andrea Mandelli, presidente della Federazione ordini farmacisti italiani, Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Francesco Paolo Figliuolo, comandante del Comando operativo di Vertice Interforze dello Stato Maggiore della Difesa e già commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Rocco Palese, assessore alla Sanità Regione Puglia e Marco Cossolo, presidente di Federfarma nazionale.

“In questa edizione del Caduceo d’Oro 2022 – ha dichiarato Luigi D’Ambrosio Lettieri – abbiamo approfondito un tema che quest’anno è centrale nell’ambito degli interessi della sanità italiana: ci siamo occupati della riforma della sanità territoriale, evidenziando, in particolare, il valore della prossimità. Sappiamo tutti quanto sia importante, per la sanità territoriale, il ruolo svolto dagli operatori sanitari con una sempre maggiore sinergia tra farmacisti, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialisti e infermieri. Solo con un’azione coordinata, agevolata dagli strumenti della sanità digitale, si può dare una risposta importante, efficace e tempestiva ai bisogni di salute dei cittadini, riducendo il ricorso inappropriato alle strutture ospedaliere”.

“Se si pensa al numero di codici bianchi che bussano alla porta del Pronto soccorso – ha proseguito D’Ambrosio Lettieri –, si ha la conferma che qualcosa sul territorio non funziona e non ha funzionato durante il periodo dell’emergenza Covid, quindi ripartiamo da una riflessione sulla sanità territoriale che oggi trova anche nel Decreto ministeriale 77 del 2022 il suo punto programmatico più rilevante. All’interno di queste riflessioni abbiamo allungato lo sguardo su quello che accadrà soprattutto con l’avvio delle attività del nuovo Governo e con il nuovo ministro della Salute.

La farmacia, presidiata dalle competenze del farmacista, in questi anni ha dato risposte importanti che hanno sostenuto l’efficienza del Servizio sanitario nazionale, talvolta svolgendo un vero e proprio ruolo di supplenza, e questo grazie alla capillare presenza sul territorio e ad un rapporto fiduciario che storicamente lega il farmacista all’utente.

La farmacia – ha aggiunto D’Ambrosio Lettieri – svolge una funzione essenziale non soltanto per quanto attiene l’apprestamento delle terapie farmacologiche, ma anche per quanto riguarda l’erogazione di servizi sanitari di alto valore cognitivo: penso alla somministrazione dei vaccini per il Covid, all’esecuzione dei tamponi, al prelievo del campione biologico naso, gola e faringe per la diagnosi di patologie, penso a tutti i servizi di prevenzione che vengono svolti in farmacia con un orientamento ai corretti stili di vita, alla corretta alimentazione e alla esecuzione di test diagnostici per la misurazione dei parametri biologici principali, riferiti particolarmente alla glicemia e al colesterolo.

Il servizio farmaceutico costituisce sempre più un presidio polifunzionale della sanità territoriale che concorre indubbiamente, in una logica interattiva con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e gli infermieri, a dare una risposta organica alle esigenze di salute di una comunità”.

“Il Caduceo è stato anche l’occasione per rendere merito a persone che si sono distinte nell’ambito della sanità – ha concluso il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Bari e Bat - e quindi quest’anno abbiamo voluto rivolgere un ringraziamento a Roberto Speranza, già ministro della salute, a Silvio Brusaferro presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, al generale Francesco Paolo Figliuolo, già commissario straordinario per l’emergenza Covid e a Marco Cossolo, presidente di Federfarma, perché crediamo che, ciascuno per parte sua, abbiano contribuito a traghettare il Paese fuori dalla fase di emergenza, gestendo momenti particolarmente complicati e difficili di cui la nostra comunità porta ancora le cicatrici. E poi l’occasione è stata utile anche per rendere omaggio ai cosiddetti colleghi di lungo corso che hanno compiuto sessanta, cinquanta e quarant’anni di iscrizione all’Ordine”.

Dopo il confronto è seguita la cerimonia di consegna del Caduceo d’oro 2022 (il leggendario bastone alato con due serpenti attorcigliati, simbolo di prosperità e di pace, attributo degli araldi e di Mercurio, in qualità di messo degli dei) e delle benemerenze d’anzianità, alle quali è seguito il giuramento dei nuovi iscritti.

Sono stati insigniti della benemerenza per 60 anni d’iscrizione all’Albo i farmacisti Giuseppina Casalino, Giuseppe Falagario e Vincenzo L’Abbate.

Il riconoscimento per 50 anni di iscrizione all’Ordine, è stato invece consegnato a Giovanni Cea, Vincenzo De Giglio, Vincenzo Fornari, Angela Laricchia, Paolo Licciulli, Pasquale Maria Musci e Natale Scelzi.

Infine, hanno ricevuto la benemerenza per 40 anni di iscrizione all’Albo i farmacisti Claudio Bellisario, Francesca Bonasia, Antonia Bonasia, Margherita Cantatore, Giuseppe Carvutto, Cosima Catalano, Grazia Cirillo, Rosa Clemente, Angelalba Conte, Rosa Corazzo, Eleonora Crocco, Gaetano De Marinis, Antonia De Marinis, Giuseppina De Marzo, Alfonso Di Girolamo, Elisabetta Di Noia, Maria Rosaria Dibartolomeo, Francesco Laricchia, Caterina Loiudice, Maria Luisa Macario, Maura Maci, Maria Antonietta Maselli, Vincenzo Modugno, Giuseppe Gaetano Morea, Anna Maria Naccarati, Rachele Ninivaggi, Giuseppe Palattella, Maria Carmela Punzi, Marcello Regattieri, Nicola Rizzi, Siro Sterpellone, Angela Maria Troiano.

7 novembre 2022
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