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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl - Puglia

Puglia riapre parrucchieri dal 18 maggio. Ma poi precisa: “Non lo faremo se in contrasto con le disposizioni nazionali” 

immagine 8 maggio - L’apertura dei centri estetici e di bellezza è prevista in una ordinanza emanata nella serata di giovedì. Ma oggi il presidente Emiliano interviene per precisare: “Ho comunicato al ministro Boccia che l’ordinanza dispiegherà i suoi effetti in coerenza con i provvedimenti nazionali che saranno adottati  nei prossimi giorni. In attesa di queste, diversamente da quanto fatto dalla Regione Calabria, la Puglia non consentirà aperture in contrasto con le disposizioni nazionali”. L’ORDINANZA
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato nella serata di giovedì un’ordinanza (num. 226) in materia di ripresa dell’attività dei centri estetici, di bellezza, inclusi i saloni di acconciatura, con efficacia dal 18 maggio 2020 sino al 01 giugno 2020. Lo ha fatto al termine dell’incontro con i rappresentanti pugliesi di parrucchieri, estetisti e saloni di bellezza, al quale ha partecipato anche il Pier Luigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione Puglia nell'emergenza covid, che ha illustrato le linee guida del provvedimento.

“Questa ordinanza è il frutto di un approfondito lavoro - ha spiegato Emiliano in una nota - Il professor Lopalco ha esaminato le proposte delle organizzazioni datoriali e sindacali, ha effettuato sopralluoghi tecnici nei centri estetici e di acconciatura e questo proficuo lavoro di squadra ha portato alle prescrizioni che consentiranno a questi esercizi di riaprire il 18 maggio nella massima sicurezza per operatori e i clienti”.

Ma in considerazione di un possibile ricorso del Governo, come accaduto nei confronto delle ordinanze di altre Regioni, oggi Emiliano ha diramato una nota per precisa che “l’ordinanza della Regione Puglia, come per chiarezza ho comunicato al ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia,  dispiegherà i suoi effetti dal 18 maggio in coerenza con i provvedimenti nazionali che saranno adottati  nei prossimi giorni e, soprattutto, nel pieno rispetto dei protocolli per la sicurezza dei lavoratori che saranno indicati dalle linee guida disposte dal Comitato Tecnico Scientifico e dall'Inail per ciascun comparto di attività”.

In attesa di queste - ha detto Emilliano -, diversamente da quanto fatto dalla Regione Calabria, la Puglia non consentirà aperture in contrasto con le disposizioni nazionali in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro”.
8 maggio 2020
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