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QS Edizioni - sabato 20 aprile 2024

Camper Omceo a Nerola, eseguiti ieri 60 tamponi. D’Amato: “Esperienza importante che sarà resa sistematica"

27 marzo - Il progetto promosso dall’Omceo Roma con le principali associazioni di medici del territorio prevede, in collaborazione con la Regione, l’utilizzo di tre camper attrezzati con altrettante equipe in grado di sondare e controllare aree vaste. Seconda fase del progetto dopo l’esperienza iniziata ieri a Nerola, dove nella prima giornata di lavoro il team dei professionisti sanitari ha eseguito 60 tamponi Covid-19 alla popolazione del Comune. Oggi ne saranno eseguiti altrettanti.
 
La popolazione scelta, spiega la Fimmg Roma in una nota, è composta dalle persone più vicine agli ospiti della casa di riposo e a tutti i cittadini che, nelle ultime settimane possono avere avuto sintomi riconducibili al coronavirus. Compilate per ognuno anche questionari epidemiologici e di rischio.
 
“L’arrivo dei medici era molto atteso - spiega Pier Luigi Bartoletti vice presidente Omceo Roma e provincia - a dimostrazione che esiste una domanda di assistenza e vicinanza altissima da parte dei cittadini. Il caso Nerola conferma che per battere Covid-19, l’ospedale non basta, occorre che funzioni il territorio capace di intercettare focolai nei piccoli centri come zone popolose della città”.
 
Un’esigenza ben compresa dalla Regione, che ha infatti fatto squadra con i medici per la realizzazione di questo progetto. “Si è svolto un’importante lavoro da parte dell'equipe dell’Ordine dei Medici di Roma a Nerola con il camper. Hanno eseguito numerosi tamponi e collaborato all’indagine epidemiologica per individuare i contatti stretti. I medici hanno visitato in sicurezza diversi cittadini”, ha detto l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
 
“Questa - ha evidenziato D’Amato - è un’esperienza davvero importante che verrà resa sistematica per far sentire meno soli i cittadini, soprattutto le persone anziane, anche alla luce del fatto che a Nerola due medici di medicina generale sono stati posti in sorveglianza domiciliare”.
27 marzo 2020
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