"Bene le dichiarazioni del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca in merito al possibile passaggio dei medici di medicina generale al contratto della Dirigenza del Ssn, auspichiamo che le Regioni mettano in campo una vera riforma delle cure primarie a partire dalla formazione specialistica e dal rapporto di lavoro con il Ssn, per incidere su un'organizzazione oggi frammentata".

Lo dichiarano Francesco Palmeggiani e Claudio De Luca Fp Cgil Medici Roma e Lazio, che però precisano: "Ma attenzione, una riforma che va nella direzione del contratto della dipendenza non è contro i medici di medicina generale che secondo il Presidente Rocca "alzerebbero paletti", al contrario, è favorevole ai Medici di Medicina Generale che chiedono tutele, integrazione e sostegno dei servizi sanitari. Dobbiamo smontare la narrazione distorta che i professionisti sarebbero contrari ad riforma contrattuale che uniformerebbe i rapporti di lavoro garantendo migliori condizioni di lavoro e migliore organizzazione per una più efficiente presa in carico delle persone" chiariscono i sindacalisti "Casomai i Medici di Medicina Generale auspicano che agli annunci seguano i fatti concreti, non vorremmo che tutto si riducesse, come successo in questi anni, solo in un sovraccarico di funzioni per i professionisti già allo stremo delle risorse, senza garantire tutele ed una vera revisione dei rapporti di lavoro; le case di comunità possono funzionare solo se saranno assunti medici di famiglia con il contratto della Dirigenza" concludono.