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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl

Salute materno-infantile. Oms-Unicef “Ospedali Amici delle Bambine e dei Bambini”: il “gol” della Apss di Trento

di M. Dellai, A. Pedrotti, M. Bonenti
immagine 25 luglio - Grazie alle iniziative messe in campo dalla sinergia tra Azienda Sanitaria e Provincia di Trento sono stati conseguiti risultati di  rilievo. Un best practices anche per altri contesti territoriali: la continuità del sostegno alle mamme dopo la dimissione è stata garantita per il 99% con contatti telefonici precoci e con il 68% di visite ostetriche a domicilio o in consultorio entro 5 giorni dalla dimissione; i tassi di allattamento esclusivo sono risultati pari al 80,7% durante la degenza, 66,4% a tre mesi e 15,1% a 6 mesi

La protezione, promozione e sostegno della salute materno-infantile, dell’allattamento e dell’alimentazione dei bambini e delle bambine sono oggi considerati tra gli interventi di salute pubblica più rilevanti in termini di efficacia e di rapporti costi/benefici.

Secondo l’Organizzazione Mondale della Sanità l’allattamento esclusivo fino al sesto mese è un irrinunciabile determinate di salute e un ottimo indicatore delle competenze culturali e organizzative di una comunità e di un servizio sanitario, che promuovono e tutelano la salute dell’infanzia e il sostegno alla genitorialità. Da tempo la protezione, promozione e sostegno dell’allattamento sono considerate una priorità di salute pubblica, espressamente indicata da Unicef come diritto nell’articolo 24 della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Numerose evidenze scientifiche documentano le ricadute positive dell’allattamento sul benessere fisico, psicologico, sociale ed economico per i singoli, le famiglie, la comunità, l’ambiente e per il sistema sanitario con una riduzione della spesa.

L’Iniziativa OMS-UNICEF “Insieme per l’allattamento, Ospedali e Comunità Amici delle bambine e dei bambini” è un percorso di miglioramento della qualità dell’assistenza materno-infantile e fa parte dei programmi internazionali che aiutano i servizi sanitari a migliorare le pratiche assistenziali rendendo protagonisti i genitori e sostenendoli nelle scelte per l’alimentazione e la salute dei bambini. Lo scopo principale dell’Iniziativa Baby Friendly (BFI) è garantire che madri, bambine e bambini ricevano assistenza e cure tempestive e appropriate in gravidanza, durante e dopo il parto e nei primi anni di vita (cosiddetti primi 1000 giorni) per consentire il sostegno alle competenze genitoriali e l’avvio dell’alimentazione del neonato, promuovendone la salute e lo sviluppo.

In Provincia di Trento l’assistenza in gravidanza, al parto e al neonato è garantita da quattro punti nascita e da una rete di consultori per il singolo, la coppia e la famiglia, distribuiti in modo capillare su tutto il territorio. Nel 2019 in Trentino sono nati 4.041 bambini: 2.454 all’Ospedale di Trento, 1.079 a Rovereto, 372 a Cles, 166 a Cavalese (i dati sono riferiti all’anno 2019 in quanto durante la pandemia le attività dei punti nascita di Cles e di Cavalese sono state temporaneamente sospese per l’emergenza sanitaria).
Nei consultori sono presenti team di ostetriche, che collaborano con gli altri professionisti dell’équipe (psicologi, ginecologi e assistenti sociali) e del territorio (Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta). In Trentino a partire dal 2015 è attivo il “percorso nascita, ostetrica dedicata”, ispirato al modello inglese di Partnership Caseload Midwifery Care, che attualmente garantisce a oltre l’80% delle donne con test di gravidanza positivo, la presa in carico di un’ostetrica dedicata, punto di riferimento per tutta la gravidanza e nelle settimane successive al parto.

L’Iniziativa Baby Friendly ha preso avvio in Trentino nel 2009 e nel luglio 2014 l’Ospedale di Trento (con Terapia Intensiva Neonatale) è stato riconosciuto “Ospedale Amico del Bambino”. Per garantire l’implementazione delle buone pratiche Baby Friendly a tutti i bambini e genitori presso gli altri punti nascita e le strutture territoriali della Provincia, nel Piano per la Salute del Trentino 2015-2025 e nel Piano provinciale della Prevenzione 2015-18 è stato previsto lo sviluppo della rete Baby Friendly Hospital (BFH) e Baby Friendly Community (BFC) e nel novembre 2016 è stato sottoscritto uno specifico Protocollo d’intesa tra la Provincia Autonoma di Trento e il Comitato Italiano per l’UNICEF per la protezione, promozione e sostegno dell'allattamento e della salute materno-infantile.

L’avvio dell’Iniziativa Baby Friendly presso tutte le strutture, preceduto dall’elaborazione dell’organizzazione di progetto secondo la metodologia del project management, ha previsto la costituzione di un team di progetto aziendale integrato ospedale-territorio rappresentativo di tutti professionisti a contatto con donne in gravidanza, mamme, bambine e bambini con la finalità di favorire l’applicazione delle buone pratiche nei diversi setting assistenziali, seguendo il percorso dalla gravidanza, al parto, ai primi anni di vita. La prima fase del progetto si è basata sull’autovalutazione dell’assistenza garantita all’interno dei punti nascita e delle strutture territoriali con l’obiettivo di descrivere i punti di forza e di individuare gli ambiti di miglioramento, attraverso l’elaborazione di un piano d’azione per singola struttura al fine di favorire l’adesione agli standard assistenziali previsti dall’Iniziativa Baby Friendly.

Durante la realizzazione del progetto è stato garantito l’accompagnamento e il monitoraggio continuo da parte della cabina di regia e dalle tutor UNICEF, professioniste appositamente formate e individuate in un pool multidisciplinare di esperte ed esperti BFI e chiamate a svolgere funzioni di supporto e di sostegno alle strutture in percorso. Il monitoraggio ha consentito di valutare lo stato di avanzamento lavori a livello aziendale e di ogni struttura ospedaliera e territoriale, attraverso il confronto periodico con i referenti BFI e con la Direzione strategica aziendale, che ha garantito supporto e sostegno continui per la realizzazione dell’Iniziativa anche durante la pandemia da COVID-19.

La centralità del bambino/a e dei genitori, l’integrazione territorio-ospedale, la creazione e valorizzazione della rete materno-infantile e del contributo di ogni struttura, l’applicazione di pratiche basate su prove di efficacia per la prevenzione e la promozione della salute, la crescita delle competenze genitoriali, l’omogeneità e la trasversalità degli approcci, delle informazioni e del sostegno ai genitori, sono stati i principi che hanno guidato l’esperienza e i punti di forza dell’Iniziativa nel percorso di miglioramento della qualità dell’assistenza materno-infantile in Provincia di Trento.

Il percorso di riconoscimento Baby Friendly ha consentito di raggiungere importanti risultati sia per le donne in gravidanza, mamme, bambine e bambini sia per le professioniste e i professionisti coinvolti nell’assistenza. L’indagine provinciale sul percorso materno-infantile, effettuata in collaborazione con la Scuola Superiore S. Anna di Pisa, nel 2021 rileva il 63,9% di partecipazione agli incontri di accompagnamento alla nascita in gravidanza, l’86,6% di contatto pelle-pelle in sala parto, il 93,8% di rooming-in continuativo in ospedale. La continuità del sostegno alle mamme dopo la dimissione è stata garantita per il 99% con contatti telefonici precoci e con il 68% di visite ostetriche a domicilio o in consultorio entro 5 giorni dalla dimissione. I tassi di allattamento esclusivo sono risultati pari al 80,7% durante la degenza, 66,4% a tre mesi e 15,1% a 6 mesi. A chiusura del percorso, la soddisfazione complessiva per l’assistenza ricevuta da parte delle utenti è risultata completamente positiva o molto positiva nel 65% dei casi. Per i professionisti, l’elaborazione di una Politica aziendale condivisa e di procedure integrate per la salute materno-infantile, l’alimentazione dei bambini e l’allattamento hanno favorito il miglioramento continuo degli standard assistenziali secondo le buone pratiche dell’Iniziativa OMS-UNICEF riconoscendo la centralità dei diritti e delle competenze delle bambine, dei bambini, dei genitori e di un’assistenza basata su prove di efficacia.

La metodologia di lavoro sopra descritta ha consentito alle professioniste e ai professionisti di sviluppare una visione integrata territorio-ospedale del percorso materno-infantile, superando le logiche tradizionali a silos e riconoscendo la centralità dei percorsi di assistenza per genitori e bambini nei diversi setting. Un forte investimento è stato garantito dal Servizio formazione e dai formatori aziendali per lo sviluppo delle competenze (conoscenze, abilità e atteggiamenti) del personale a contatto con bambini e genitori: a fine 2021 complessivamente sono stati informati e formati 2234 operatori aziendali, secondo quanto previsto per il ruolo professionale di ciascuno.

I nuovi materiali della BFI OMS-UNICEF, pubblicati in Italia nell’aprile 2022, hanno spostato il focus dalla formazione “obbligatoria” prevista per ciascuna categoria di operatori (informati, coinvolti, coinvolti plus, dedicati) alla “verifica delle competenze” secondo indicatori specifici, con la pianificazione di interventi mirati a colmare eventuali bisogni formativi. Nel corso del 2021 l’APSS, in stretta collaborazione con UNICEF Italia, si è impegnata nella costruzione di un percorso innovativo di verifica e sviluppo delle competenze degli operatori secondo il nuovo approccio OMS-UNICEF, realizzando un’esperienza pilota nel contesto italiano.

Il percorso delle strutture sanitarie trentine per diventare Baby-Friendly ha rappresentato un’importante opportunità per consolidare le buone pratiche esistenti, uno stimolo per sviluppare una visione integrata dell’assistenza materno-infantile, sostenere il cambiamento e il miglioramento della qualità delle cure sulla base delle evidenze, un’occasione per aumentare le competenze delle professioniste e dei professionisti, ma soprattutto un’iniziativa per permettere a tutte le bambine e a tutti i bambini di godere del miglior stato di salute e sviluppo possibile e consentire a tutti i genitori di prendere decisioni consapevoli e di trovare sostegno nei servizi sanitari e nella comunità.

 

Dott.ssa Marisa Dellai,
Centro Studi CARD Trentino Alto-Adige, referente aziendale BFI Azienda Provinciale per i servizi sanitari di Trento
Dott.ssa Anna Pedrotti,
Referente provinciale BFI, Dipartimento Salute e Politiche Sociali Provincia Autonoma di Trento
Dott.ssa Monica Bonenti,
Presidente CARD Trentino Alto-Adige, referente aziendale Passo 1 BFI Azienda Provinciale per i servizi sanitari di Trento

Si ringrazia il team aziendale che con professionalità, impegno, competenza e passione ha consentito di intraprendere questo percorso di miglioramento della qualità dell’assistenza materno-infantile in Trentino:
Zanon D., Chiodega V., Grattarola M., Clementi R., Comina C., Vadalà G., Iori L., Albertini V., Borghesi A., Scappini P., Bonarrigo A., Angeli M., Postai D., Sgaramella M., Chiogna E., Anghileri G., Marasca EL., Bonarrigo A., Mosna M., Burlon B., Sangiacomo C., Franceschini C., Zecchini B., Zardini S., Zanini E., Pagano M., Morandi C., Sirocchi V., Cuccu A., Graziani S., Margoni C., Russo M., Gorfer V., Angeli S., Campestrini R., Montibeller S., Guarese O., Sebastiani T., Minetto S., Polloni C, Fanton A., La Rocca M., Copetti P., Martini R., Fiorini E., Andreis E., Paiardini I., Giuliani V., Crivellari I., Dal Rì A., Innamorati C., Oteri F., Sabbia C.M., Vanzo S., Nones S., Gissi D., Laracca D., Senettin F., Bonfanti L., Delladio R., Cestari C., Iuriatti D., Bonarrigo A., Barani I., Nardon., Bertoldi E., Chiogna E., Tondo C., Ciccarese A., Manica L., Banal M., Benini E., Boschi C., Foggia G., Russo M., Soave L., De Bin A., Mauriello V., Gionghi S., Muchetti S., Capelli M., Perathoner N. Bottelli P., Poschi V., Moltrer E., Iob F., Zimmermann K., Gianatti A., Preghenella S., Dusini C., Zontini C., Bonat C., Fronza O., Crestani A., Franceschi R., Romani S., Goldoni A., Fruner D., Turra F., Gianordoli L., Fanelli C., Rovetta B., Ciurletti M.


Per approfondimenti sull’Iniziativa Baby Friendly in Trentino è possibile consultare il seguente link https://www.apss.tn.it/Servizi-e-Prestazioni/Ospedali-e-comunita-amici-dei-bambini-e-delle-bambine.

Bibliografia
Baker, R., Evans, E.,Fielden, A., Arnott, B. (2021). Healthcare professionals’ perpectives on infant feeding support in paediatric inpatients: single-centre qualitative study. BMJ Paediatric Open 5 (1).
Comitato Italiano per l’UNICEF. Insieme per l’allattamento. Guida all’applicazione dei Passi per proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento nelle strutture del percorso nascita. Roma, 2022
Provincia Autonoma di Trento. Approvazione del Piano Provinciale per la Prevenzione 2015-2018. Delibera Giunta Provinciale n.850 20.05.2016
Provincia Autonoma di Trento. Approvazione del Protocollo d’Intesa tra la Provincia Autonoma di Trento ed il Comitato italiano per l’UNICEF per la protezione, promozione e sostegno dell’allattamento e della salute materno-infantile: estensione del programma “Ospedali e Comunità Amici dei Bambini” presso le strutture ospedaliere con punto nascita e le strutture socio-sanitarie territoriali. Delibera Giunta Provinciale n.2067 18/11/2016

25 luglio 2022
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