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QS Edizioni - giovedì 22 maggio 2025

Regioni e Asl

Sardegna. Approvata la Finanziaria regionale da 10 mld di euro, alla Sanità quasi la metà dell’intero bilancio 

di Elisabetta Caredda
immagine 22 aprile - 15 milioni stanziati per la medicina generale per rilanciare la Sanità territoriale, dando incentivi aggiuntivi anche ai medici che prestano assistenza nelle zone disagiate. Sull’allarmismo degli esponenti Pais (Lega), Sorgia (Misto) e Maieli (FI) sui tagli alla ASL 1 con ripercussioni sull’assistenza sanitaria, Bartolazzi replica: “Nessun rischio per il sistema sanitario sassarese: ci sono 20 milioni in più, non in meno, per Sassari e provincia”.
L’assemblea legislativa ha approvato lo scorso venerdì notte la manovra finanziaria 2025-2027, una legge di bilancio pluriennale da quasi 10 miliardi di euro. Tra i nodi strategici della Sardegna da affrontare quello della Sanità, alla quale è stato destinato quasi la metà dell’intero bilancio, con uno stanziamento di 15 milioni per la medicina generale per rilanciare la Sanità territoriale dando incentivi aggiuntivi anche ai medici che prestano assistenza nelle zone disagiate.

In proposito alla nuova legge regionale approvata, l’assessore Armando Bartolazzi tiene a diffondere, per placare qualunque allarmismo, che non ci sono stati tagli alla sanità sassarese, respingendo con fermezza gli attacchi ricevuti da Michele Pais ed Alessandro Sorgia - rispettivamente consigliere della Lega del comune di Alghero e Presidente del gruppo consiliare regionale Misto - che attraverso diversi canali di informazione, media e social, hanno dichiarato che “la Giunta Todde ha tagliato oltre 20 milioni di euro alla sola Asl di Sassari, sul personale, tra medici, infermieri e oss” e che sono “bloccate le nuove assunzioni di personale sanitario e l'effettuazione di straordinari”; che sono “a rischio i servizi sanitari essenziali”.

Per i due consiglieri: “È una vecchia abitudine della sinistra quella di tagliare sul personale sanitario, occorrerà scendere in piazza contro queste follie, che colpiscono i cittadini sardi e, stranamente, sempre al nord!”.

Secondo Pais, inoltre, la Giunta avrebbe fatto scelte politiche tese a penalizzare “la medicina territoriale e gli ospedali di Alghero e Ozieri”. L’esponente della Lega sostiene che se “i tagli non dovessero essere coperti con una prossima variazione di bilancio, avranno come conseguenza un declassamento dell’Ospedale di Alghero, e la progressiva chiusura di quello di Ozieri, considerato l’incremento dei costi che comporterà l’Ospedale Marino di Alghero, di cui è in corso il passaggio dalla Aou alla Asl”.

A suddetti esponenti istituzionali si aggiunge anche il consigliere regionale di Forza Italia Piero Maieli, anch’egli sostenendo che sia stata prevista, in merito alle nuove ripartizioni economiche dedicate alle ASL, “una decurtazione di 20.462.000,76 di euro per quanto riguarda l’Asl n. 1 di Sassari (cui fanno parte gli ospedali di Ozieri e Alghero) che compromette in modo irreparabile il diritto alla salute dei cittadini del territorio del nord Sardegna”.

Replica dunque l’assessore Bartolazzi che dichiara: “Con una narrazione volutamente parziale e manipolatoria della realtà i Consiglieri Pais, Sorgia e Maieli continuano ad insistere su inesistenti tagli alla sanità sassarese e sul rischio che ne deriverebbe per i livelli di assistenza nel territorio: tesi destituite di ogni fondamento e che vengono reiterate nel palese e grave intento di creare un clima di sfiducia ed un ingiustificato allarmismo nei cittadini. La verità è un'altra ed è ben diversa dai mantra dell’opposizione: non soltanto il sistema sanitario sassarese non subirà alcuna penalizzazione, ma vengono assegnati ben 20 milioni in più per Sassari, che andranno a beneficio dei servizi e delle cure al cittadino”.

“La rimodulazione delle assegnazioni seguita all’arrivo dei dati consolidati del bilancio 2022 – prosegue l’assessore -, primo bilancio disponibile in seguito alla soppressione dell’ATS, ha consentito infatti di ottenere una stima congrua della realtà delle diverse aziende sanitarie, e della conseguente distribuzione del Fondo Sanitario Regionale”.

“Come è ampiamente noto, i valori definitivi dei Bilanci consuntivi 2022 sono stati prodotti dalle Aziende sanitarie solamente alla fine del mese di dicembre 2024. Si è rilevato solo allora, dopo anni di incertezza, che per quanto riguarda la ASL 1 di Sassari la presunzione di costo iniziale si era rivelata molto superiore al dato reale in seguito riscontrato, con una stima del fabbisogno fortemente sbilanciata: tale sovrastima veniva canalizzata dall’Azienda a favore della spesa per il personale, particolarmente riferita al Piano delle assegnazioni 2025-27 con circa 600 previsioni assunzionali incrementali non sostenibili alla luce dei dati aggiornati. La rimodulazione e il riequilibrio delle assegnazioni a tutte le aziende in tutto il territorio regionale, e non solo alla ASL 1 di Sassari, ha consentito per contro di sbloccare l’approvazione dei bilanci previsionali dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, la quale altrimenti non avrebbe potuto proseguire in nessuna attività né assumere personale per tutto il 2025”.

“Occorre sapere che all’interno di quest’ultima azienda ricade l’attività ad alta complessità dell’unico ospedale con DEA di II livello del Nord Sardegna, al quale è stata assicurata la prosecuzione dell’attività con l’assegnazione aggiuntiva di oltre 42 milioni che ricade sull’intero bacino di popolazione della provincia di Sassari, ed oltre. Il netto dell’assegnazione all’area Sassarese, perciò, è in realtà di 22 milioni in più, e non di 20 milioni in meno come pretestuosamente qualcuno va dicendo. Spiace che una parte politica abbia tralasciato questi aspetti, non banali, avventurandosi nel merito di argomenti tecnici estremamente complessi di cui dimostra, ancora una volta, di non avere piena padronanza”.

“È ancora il caso di rilevare come il fabbisogno delle Aziende sanitarie, così come il loro buon funzionamento, non si esaurisca esclusivamente all’interno del piano di incremento assunzionale, e che una spesa prospettica per il personale prevista dalla Asl 1 di Sassari nel triennio pari ad oltre 172 milioni di euro, in crescita di circa 27 milioni di euro (incremento del 19% della spesa) appaia macroscopica rispetto alla spesa per il personale in servizio al 01.01.2025" – conclude Bartolazzi -.

Elisabetta Caredda
22 aprile 2025
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