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QS Edizioni - venerdì 14 novembre 2025

Regioni e Asl

Carenza infermieri. La Puglia autorizza le Rsa a sostituirli con gli Oss. Fials: “Inammissibile”  

immagine 28 ottobre - La Delibera approvata dalla Giunta offre alle Rsa la possibilità, fino al 31 dicembre 2025, di “sostituire la figura dell’infermiere con la figura dell’Oss entro il limite del 50% dello standard minimo di personale infermieristico previsto dalla normativa regionale vigente”. La Fials presenta ricorso: “Difendiamo la professionalità e la sicurezza delle cure”.

Il 21 ottobre 2025 Fials ha presentato ricorso avverso la deliberazione della Giunta regionale della Puglia (D.G.R.) n.1328 del 22 settembre 2025 che autorizza le Rsa a sostituire fino al 50% gli infermieri – “in caso di dimissione volontaria degli infermieri - a dire di tali strutture - irreperibili sul mercato del lavoro”, sottolinea il sindacato - con Oss mantenendo contestualmente inalterato l’accreditamento e il tariffario di rimborso regionale.

Il sindacato spiega, in una nota, di avere “fin dalla fase di predisposizione dell’atto deliberativo” manifestato un forte dissenso sia nei confronti dell’ipotesi, giuridicamente inammissibile e professionalmente inaccettabile di ‘sostituire’ gli infermieri con gli Oss, sia per l’evidente forzatura amministrativa di mantenere l’accreditamento pregresso a fronte di una diminuzione dei livelli essenziali di assistenza (L.E.A.) e di una disparità di trattamento verso altre strutture similari”. La Giunta regionale, tuttavia, è andata avanti per la sua strada, adottando l’atto che la Fials ha quindi deciso di impugnare.

La deliberazione, spiega infatti la Fials illustrando in sintesi le motivazioni presentate nel ricorso, “compromette il mantenimento dei requisiti minimi di accreditamento autorizzando le RSA a operare in uno stato di illiceità organizzativa permanente che incide sul bene supremo della salute e della vita dei soggetti vulnerabili”. Inoltre “la sostituzione degli infermieri - che sono i responsabili della valutazione clinica, della somministrazione complessa dei farmaci, della gestione delle emergenze, della pianificazione assistenziale generica e sanitaria, della individuazione ed erogazione delle prestazioni sanitarie - con OSS, personale non sanitario, aumenta esponenzialmente il rischio di malpractice, di eventi avversi, di gestione inappropriata delle terapie, di danni iatrogeni, di mancata prevenzione di complicanze”.

“Fials Nazionale e Fials Puglia agiscono nella tutela dell’interesse pubblico al corretto funzionamento del Servizio Sanitario Regionale e del nucleo essenziale del diritto al lavoro qualificato del personale rappresentato, ossia infermieri e operatori socio sanitari”, sottolinea la nota sindacale. “Fials come organizzazione si batte per la difesa e promozione degli standard professionali, in linea con il suo statuto che le impone di valorizzare i ruoli e riconoscere le competenze specifiche dei professionisti sanitari e operatori, di ridisegnare modelli organizzativi e di indicare le risorse umane appropriatamente necessarie. Fials come organizzazione sindacale anche con questo ricorso continuerà ad essere al fianco dei professionisti ed operatori rappresentati nell’ambito dell’intero Sistema salute, regionale e nazionale”, riafferma il sindacato.

28 ottobre 2025
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