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QS Edizioni - martedì 15 ottobre 2024

Regioni e Asl

Lombardia. M5S: "Sospendere l’obbligo vaccinale per l’età evolutiva, depositato progetto di legge"

immagine 20 febbraio - La proposta viene motivata con le "già elevate coperture vaccinali raggiunte nel territorio". Prevista anche l'istituzione di un osservatorio pubblico che valuti semestralmente l'andamento epidemiologico delle malattie per le quali è sospesa l'obbligatorietà dando facoltà al governatore di ripristinare l’obbligo in caso di pericolo per la salute pubblica.
Il Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Lombardia ha depositato un progetto di legge regionale dal titolo “Obbligo vaccinale: sospensione per l’età evolutiva” che propone di sospendere l'obbligo di vaccinazione per l'età evolutiva, considerate le già elevate coperture vaccinali raggiunte nel territorio lombardo. La proposta istituisce un osservatorio pubblico che valuta, semestralmente, l'andamento epidemiologico delle malattie per le quali è sospesa l'obbligatorietà e da facoltà al Presidente della Regione di ripristinare l’obbligo vaccinale in caso di pericolo per la salute pubblica.
 
Il primo firmatario del progetto, il consigliere Dario Violi, ha spiegato: “In Europa è facoltativo vaccinare i bambini e solo l'Italia, insieme a Francia e Belgio, impongono ancora l'obbligo di vaccinare i piccoli pazienti”. “E' indubbio che le vaccinazioni hanno favorito, nel tempo, la scomparsa di gravi malattie come il vaiolo, la poliomelite, la difterite e altre malattie infettive ma il livello di copertura raggiunto nella Regione, permette oggi di giungere all'approvazione di questa legge che rende facoltativo vaccinare i giovanissimi - ha proseguito Violi -. E’ necessario che la pratica medica sia infatti consapevole ed informata”, continua Violi.

“Gli ambulatori italiani iniettano oggi ai piccoli pazienti un unico vaccino chiamato esavalente, contenente cioè sei vaccini, due in più oltre a quelli considerati obbligatori. La pratica, che ha ricadute evidenti in termini di risparmio per il Sistema sanitario nazionale, suscita obiezioni e perplessità nel mondo accademico e scientifico - ha concluso il consigliere del M5S -. La sospensione dell’obbligo vaccinale non comporterebbe conseguenze per la salute pubblica e consentirebbe un notevole risparmio di denaro”.
20 febbraio 2014
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