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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Regioni e Asl

Piemonte. Loredano Giorni si dimette. Icardi: “La linea della Regione non cambia”

immagine 16 luglio - “Proseguiremo nell’azione di risparmio con maggior vigore. Nelle organizzazioni che funzionano il cambio di un dirigente non significa il cambio di indirizzo tecnico, ci mancherebbe. Prendo atto delle sue dimissioni per motivi personali”. Decisioni confermate dal responsabile del settore farmaceutico: “Il lavoro fatto non andrà perduto continuerà a camminare anche senza la mia presenza”
Ha rassegnato le dimissioni Loredano Giorni responsabile del settore farmaceutico. Una decisione ufficialmente presa per “motivi familiari” e confermate a Quotidiano Sanità dallo stesso Giorni.
 
Chiarimenti che spazzano via il campo da indiscrezioni emerse sulla stampa locale e che legano l’allontanamento del deus ex machina del settore farmaceutico a divergenze con l’assessorato alla sanità guidato da Luigi Icardi, sul metodo di gara per l’acquisto dei farmaci.
 
“Dopo 4 anni in Piemonte semplicemente voglio tornare rientro all’ovile ossia in Toscana – ha spiegato Giorni – non c’è nessuna divergenza con l’assessore Icardi. Semplicemente si chiude un ciclo. Ho portato avanti tante idee e le ho consolidate. E il lavoro fatto non andrà perduto continuerà a camminare anche senza la mia presenza. Le indiscrezioni comparse sui media lasciano il tempo che trovano”.
 
Una posizione ribadita con comunicato stampa ufficiale anche dall’assessore alla Sanità, Luigi Icardi.
 
“La linea della Regione nell’ambito farmaceutico non cambia – ha dichiarato – proseguiremo nell’azione di risparmio con maggior vigore. Nelle organizzazioni che funzionano il cambio di un dirigente non significa il cambio di indirizzo tecnico, ci mancherebbe. Ho letto molte ricostruzioni fantasiose, che non hanno attinenza con i fatti reali, come il riferimento ai futuri rapporti con le case farmaceutiche, del tutto fuorvianti e prive di fondamento. Con il dottor Giorni, con cui ho un dialogo franco, non è successo nulla: nessun attrito. Non ci sono simpatie o antipatie: prendo atto delle sue dimissioni per motivi personali, della volontà di tornare in Toscana, anche per assistere l’anziana madre, e gli faccio i migliori auguri”.
16 luglio 2019
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