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QS Edizioni - giovedì 28 marzo 2024

Regioni e Asl

Covid. In FVG nuovo numero unico regionale per rispondere ai dubbi dei cittadini

immagine 22 dicembre - Al numero 800909060 si potranno rivolgere tutte le domande di carattere non prettamente di salute in merito alla pandemia, ad esempio sulle misure restrittive in atto. I volontari di Protezione civile saranno però in grado anche di fornire informazioni di tipo sanitario di primo livello (ad esempio sulle procedure da seguire in caso si sia venuti in contatto con un psitivo), mentre per i quesiti sanitari di livello superiore la chiamata verrà trasferita al delle Aziende sanitarie di riferimento.
“C’è un nuovo numero unico regionale, l'800909060, che stiamo testando in questi giorni e che sarà pienamente operativo da gennaio, per cercare di migliorare il servizio informativo sul Covid rivolto ai cittadini, rispondendo alle domande di carattere non prettamente sanitario ma a quelle che riguardano i percorsi e le disposizioni relative alla gestione della pandemia. Ad esempio: 'ho avuto un contatto con una persona positiva cosa devo fare?', oppure 'posso andare fuori del comune di residenza?'. Tutti quesiti a cui i volontari impegnati in questo progetto saranno a disposizione per assistere le persone”. Lo annuncia, in una nota, il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, illustrando il nuovo servizio pensato per offrire informazioni sull'emergenza coronavirus ai cittadini del Friuli Venezia Giulia separando i dubbi prettamente sanitari e quelli non sanitari.

Il numero unico regionale 800909060 è attivo dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 20 (esclusi i festivi) e garantirà la presa in carico della richiesta del cittadino con la possibilità di fornire una risposta specifica al quesito posto dall’utente.

Come spiegato dal vicegovernatore, ai volontari di Protezione civile, oltre al compito di rispondere sulle ordinanze nazionali e regionali, verrà affidato un primo livello di risposta in ordine ai quesiti di natura sanitaria, grazie ad una serie di supporti preparati della Direzione Salute, mentre per i quesiti di livello superiore la chiamata verrà trasferita al personale sanitario dislocato presso le tre aziende sanitarie di riferimento.

"A fronte della dimensione del fenomeno che stiamo affrontando - ha concluso Riccardi - è importante modulare l'organizzazione al fine di rassicurare il più possibile i cittadini, dando loro la possibilità di avere a disposizione un servizio per garantire un flusso informativo costante e aggiornato, in grado di accompagnare le persone nelle complessità di questa fase”.
22 dicembre 2020
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