toggle menu
QS Edizioni - giovedì 25 aprile 2024

Regioni e Asl

Covid. FVG, Riccardi: “Il 56% dei nuovi positivi ha meno di 29 anni” 

immagine 22 luglio - Tra le positività rilevate negli ultimi giorni, ci sono un infermiere dell’Asufc, un'ostetrica di Asugi, e un operatore di una Rsa. Positive anche tre persone che rientravano dalla Francia. Riccardi: “Ai giovani professionisti della sanità chiediamo di farsi testimoni dell'importanza della vaccinazione”. Il Green pass: “Può rivelarsi importante soprattutto nelle situazioni di maggiore affollamento. Non ci si vaccina infatti solo per se stessi ma anche per tutelare gli altri”.
In Friuli Venezia Giulia il 56% delle persone contagiate hanno un'età inferiore ai 29 anni. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, presentando gli ultimi dati sui nuovi positivi. Tra i nuovi contagi degli ultimi giorni si contano anche tre operatori sanitari: un infermiere dell'Asufc e un'ostetrica di Asugi, nonché di un operatore delle strutture residenziali per anziani. Risultano infine esserci tre contagi di persone rientranti dalla Francia.

Ieri, dalla cerimonia di ringraziamento agli specializzandi e agli studenti del corso di Medicina e Chirurgia dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina che hanno dato il proprio contributo alla campagna di vaccinazione contro il Covid-19 lavorando nei centri vaccinali attivati nelle aree di Trieste e Gorizia, il vicegovernatore con delega alla Salute ha ribadito l’importanza della vaccinazione e lanciato un appello ai giovani sanitari per farsi testimonial tra i cittadini.

“Ai giovani professionisti della sanità impegnati nella lotta la Covid-19, che hanno dimostrato la maturità e il senso di responsabilità delle nuove generazioni, va la gratitudine di tutto il Friuli Venezia Giulia, ma chiediamo loro ancora uno sforzo: farsi testimoni dell'importanza della vaccinazione spiegando alle persone, non solo sul lavoro quando indossano il camice ma anche nella vita privata, che sottoporvisi è l'unica vera strada per uscire dalla pandemia. La parola di un giovane professionista della salute, che ogni giorno si confronta con le difficoltà che si possono vivere nelle strutture sanitarie, ha un grande valore nei confronti dei cittadini che sono ancora in dubbio e in difficoltà rispetto a questa scelta”, ha detto Riccardi.

“Questi giovani sanitari hanno visto il nemico che stiamo combattendo, quindi la loro testimonianza è sicuramente più rilevante e convincente di qualsiasi fake news”, ha aggiunto.

Riccardi ha quindi riferito che “la nostra Regione è in testa alla classifica per quanto riguarda il personale scolastico ma, anche se ci sono segnali di miglioramento, in coda per quello sanitario. I dati riferiti al 14 luglio evidenziano che in Friuli Venezia Giulia sulle oltre 400mila persone vaccinate in seconda dose sono stati registrati 446 contagi da Covid-19 e che tra questi in 35 casi, quindi lo 0,01%, è stato necessario il ricovero all'ospedale, ma nessuno di loro ha avuto bisogno di cure intensive. Si tratta della prova dell'efficacia dei vaccini e della conferma dell'importanza della vaccinazione di chi opera in ambito sanitario. Dobbiamo ricordarci che la libertà individuale termina dove inizia quella degli altri, quindi i sanitari che, al netto di problemi di salute che possono renderli inidonei all'inoculazione, forse hanno sbagliato lavoro”.

Intervenendo in merito alle possibili restrizioni per chi rifiuta l'immunizzazione il vicegovernatore ha evidenziato che “in caso di aumento dei contagi e di ritardi nella campagna vaccinale, il green pass può rivelarsi uno strumento importante soprattutto in relazione alle situazioni di maggiore affollamento. Non ci si vaccina infatti solo per se stessi ma anche per garantire la sicurezza degli altri”.
22 luglio 2021
© QS Edizioni - Riproduzione riservata