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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl - Sardegna

Covid. Regione finanzia con 14 milioni due avvisi a sostegno dei servizi dell’infanzia e persone fragili 

di Elisabetta Caredda
immagine 13 gennaio - L’avviso ‘Primi passi’ scade il 26 gennaio, mentre per il secondo, ‘Sine limes’, si potrà presentare domanda a partire dal 29 gennaio. Nieddu: “Le persone con disabilità sono il 7% della popolazione dell’isola, l’emergenza ha inciso sul reddito delle loro famiglie”. Solinas: “Un nuovo impegno economico per mettere in campo nuove misure e strumenti atti a garantire continuità a servizi fondamentali per le comunità del nostro territorio”.
L’Assessorato regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale pubblica due importanti bandi per iniziative volte a favore di famiglie e servizi colpiti dall’emergenza Covid. Per il primo avviso, denominato ‘Primi passi’, è stata assegnata una dotazione finanziaria utilizzando il Fondo per lo sviluppo e coesione di ben 11milioni di euro; è rivolto ai Comuni e alle Unioni dei Comuni in cui sono presenti strutture per l’infanzia da 0 a 3 anni. Il bando prevede due linee di intervento: uno a supporto delle famiglie tramite la riformulazione dei servizi, consistenti nell’impostazione di programmi di didattica a distanza, finalizzati sia al sostegno dei genitori che a favore dei bambini. L’altro intervento riguarda il sostegno economico per il mantenimento delle strutture per l’infanzia nei Comuni in cui i servizi sono stati danneggiati dall’emergenza. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro le ore 13:00 del 26 marzo 2021, esclusivamente tramite il sistema regionale Sipes.

“L’emergenza sanitaria – spiega il Presidente della Regione Christian Solinas – ha costretto nidi e micronidi, pubblici e privati, a rimodulare i servizi erogati con un conseguente aggravio sui propri conti. I contributi regionali consentiranno sia di finanziare l'adeguamento dell’offerta educativa a beneficio dei bambini e delle loro famiglie, sia di coprire i costi di mantenimento delle strutture sostenuti dal 1 febbraio 2020 e per un periodo di 11 mesi, con l’obiettivo di garantirne la sopravvivenza nei diversi territori”.

“Con un nuovo impegno economico – aggiunge il Governatore -, confermiamo il nostro massimo sforzo a favore delle persone più fragili e delle famiglie, mettendo in campo nuove misure di sostegno del reddito e gli strumenti utili per garantire continuità a servizi fondamentali per le comunità del nostro territorio. L’emergenza Covid ha avuto un impatto importante sulla salute dei cittadini, ma le conseguenze sul tessuto sociale non sono meno rilevanti. La nostra azione a contrasto della pandemia non si esaurisce con la lotta al virus. La Regione è al fianco di tutti i cittadini sardi”.

Il secondo avviso, denominato ‘Sine limes’,
finanziato con risorse POR per 3milioni di euro, è rivolto a persone fragili con limitazione nell’autonomia, in condizioni aggravate per l’emergenza Covid-19, e prevede l’erogazione di buoni servizio, sotto forma di contributi economici a fondo perduto, finalizzati a favorire l’accesso di questi pazienti ai servizi di assistenza domiciliare e aiuto alla persona e servizi di cura, assistenza sanitaria e socio-sanitaria, mediante il rimborso delle spese sostenute. “L’emergenza Covid – dichiara l’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu – ha avuto un forte impatto sulle categorie fragili e le loro famiglie, perché ha reso più difficile la fruizione dei servizi per le persone con disabilità, che in Sardegna sono il 7% della popolazione, ed ha inciso sul reddito delle loro famiglie. L’obiettivo del contributo è continuare dunque a garantire l’accesso ai servizi a chi oggi si trova in difficoltà”.

Sono destinatari di suddetti contributi, i soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104 del 1992, le persone in carico dei Centri di salute mentale o delle Unità operative di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, e gli anziani di età superiore agli 84 anni. Gli importi massimi del bonus variano a seconda del reddito e sono parametrati su tre scaglioni di Isee: 6mila euro (per Isee fino 15mila euro), 5.700 (per la fascia fino a 25mila euro) e 5.400 (per Isee fino a 35mila euro). Le domande dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica attraverso il portale www.sardegnalavoro.it , a partire dal 29 gennaio 2021.

Sentita da Quotidiano Sanità, la Segretaria del Consiglio Carla Cuccu (M5S) esprime condivisione sui due progetti sopra promossi dalla Regione e puntualizza: “Accolgo con favore questa iniziativa di stanziare 14 milioni di euro destinati ai servizi per l'infanzia e per i più deboli. Sono da sempre convinta che sia necessario partire dalla famiglia per ricostruire una società in sofferenza perché tanto trascurata. Ecco perché una delle mie prime proposte di legge e' stata l'istituzione del Centro Regionale della Famiglia, nell’auspicio che mettendo in sinergia tutte le realtà territoriali esistenti, compresi i servizi all'infanzia - ai minori - agli anziani, l'assistenza alla genitorialità, il monitoraggio dei centri antiviolenza, l'attenzione alle disabilità, possa fungere da cabina di regia per una programmazione, concreta e lungimirante, per la società sarda del futuro”.

“Auspico – conclude Cuccu - che nella programmazione del Governatore Solinas e dell'assessore Nieddu, da ora in poi, queste misure siano previste in modo definitivo e continuativo e non solo in tempi emergenziali. Non  investire sulle famiglie e sui più fragili della nostra collettività significa abdicare al ruolo istituzionale del bonus pater familias indispensabile per creare sviluppo, efficienza e stabilità”.

Elisabetta Caredda
13 gennaio 2021
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