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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl - Sardegna

Decade il presidente, Commissione Salute in stallo

di Elisabetta Caredda
immagine 21 luglio - La commissione Salute chiede di poter tornare subito operativa, nonostante l'assenza di un presidente. Ma i vertici del Consiglio negano la convocazione. Cocco: “Pais mi ha riferito di dover chiarire sulla decadenza di Gallus, ma i sardi non possono attendere. Vogliamo audire l’assessore alla Sanità e il commissario Ats sullo stato pandemico in corso”. Lai: “Una maggioranza litigiosa che pensa alle lotte di potere danneggia il territorio”.
Caos in commissione Salute e politiche sociali del Consiglio regionale Sardegna dopo la decadenza del presidente Domenico Gallus a seguito della sua decisione di lasciare, per motivi di rapporti interni, il proprio gruppo politico di appartenenza, cioè “l’UDC Cambiamo!”, per entrare nelle fila del gruppo del Presidente di Regione, il “Partito Sardo D’Azione”. Dimissioni, quelle di Gallus, formalizzate poche ore dopo il suo trasferimento dalla VI commissione (quella Salute) alla quarta. Non facendo più parte della commissione Salute, dunque, Gallus non poteva più esserne presidente. Ma per il presidente del Consiglio, Michele Pais, la vicenda va chiarita. E fino a quel momento la commissione non potrà riunirsi.

I dettagli della vicenda sono stati illustrati stamani in una conferenza stampa convocata dal Gruppo Leu. Sentito da Quotidiano Sanità a margine dell’incontro, il vice presidente della commissione Salute e politiche sociali, Daniele Cocco, ha infatti riferito: “Ho chiesto una convocazione urgente della Commissione con l’audizione dell’assessore alla Sanità Mario Nieddu e del commissario Ares-ATS Massimo Temussi per comprendere meglio lo stato attuale dell’arte, considerato l’aumento considerevole del numero dei contagi”.

“Chiaramente – prosegue il Consigliere - è compito della Commissione consiliare stare in allerta massima su monitoraggi e dati, e di contro il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais (Lega), incomprensibilmente mi ha negato la richiesta di audizione e di convocazione riferendomi che deve ancora chiarire sulla decadenza dell’ex presidente di Commissione, Domenico Gallus (Psd'Az). E’ accaduto infatti che quando Gallus era ancora col gruppo UDC, prima che si dimettesse formalmente dal gruppo, l’UDC lo ha spostato in un’altra commissione. Quindi non facendo più parte della sesta commissione Salute, è decaduto. Pertanto dovrà nuovamente essere rieletto un Presidente”.

A tal proposito, Cocco puntualizza: “Visto e considerato però che allo stato attuale la Commissione di fatto non ha un presidente, in qualità di Vice era mio diritto, oltre che dovere, non permettere  che in un momento come questo di ripresa della diffusione del virus il nostro lavoro si fermasse e quindi mi sono interessato per convocare la Commissione peraltro richiestami dai capogruppo del M5S, PD e Progressisti, per audire l’assessore alla Sanità. Così non è stato”.

“Trovo non possa permanere a lungo questo atteggiamento che reputo irresponsabile del presidente del Consiglio regionale Pais – conclude il Consigliere -. E siamo qui dunque a chiedere con forza che questa chiarezza sulla decadenza di Gallus sia fatta subito perché per la situazione pandemica presente nella nostra regione non credo vada sottovalutata l’impossibilità che la commissione Salute, che è l’organo prioritario che si occupa di sanità all’interno del Consiglio regionale, possa e debba continuare ad operare. Vogliamo audire l’assessore alla Salute e il commissario Ares-Ats perché ci possano rappresentare lo stato attuale dell’arte rispetto al numero in aumento dei contagi, al green pass e alle vaccinazioni”.

“Una maggioranza litigiosa che pensa alle lotte di potere danneggia i sardi – tuona Eugenio Lai (Leu) al nostro giornale, componente della commissione Bilancio ma anche Sindaco di Escolca (SU) -. La situazione pandemica è di nuovo preoccupante e nessuna strategia si sta ponendo in atto per salvaguardare la salute dei sardi. A questo si aggiunga l’incapacità di portare in discussione la norma finanziaria per programmare la ripartenza. La maggioranza di centrodestra si dia una mossa oppure vada a casa”.
 
Elisabetta Caredda
21 luglio 2021
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