I farmacisti delle farmacie territoriali “sono tra gli operatori sanitari più accessibili e affidabili in Europa, spesso rappresentando il primo punto di contatto con il sistema sanitario per milioni di pazienti ogni giorno”. Il sostegno alle loro attività e “l’ampliamento del loro ambito di competenza” potrebbe “trasformare l’erogazione dell'assistenza sanitaria, garantendo un’assistenza sostenibile e incentrata sul paziente, più vicina al luogo di residenza”. Ne è convinta la Pgeu, l’associazione che in Europa rappresenta 160mila farmacie e oltre 500 mila farmacisti, che a sostegno delle sue richieste ha pubblicato oggi un rapporto che mostra la distribuzione, in Europa, di 47 servizi erogati in farmacia, dalla dispensazione del farmaco alla telemedicina.
“La distribuzione dei farmaci è il fondamento della farmacia, ed è ora integrata da una gamma più ampia di servizi incentrati sul paziente. In tutta Europa, i farmacisti somministrano vaccini, promuovono la salute, effettuano screening, gestiscono malattie croniche, eseguono il monitoraggio dei farmaci e forniscono supporto sanitario digitale, tra gli altri servizi essenziali che migliorano l'esperienza del paziente e favoriscono l'aderenza ai trattamenti”, spiega in una nota il Pgeu sottolineando come sia stato dimostrato che “questi servizi migliorano i risultati sanitari, riducono i ricoveri ospedalieri e rafforzano la resilienza dei sistemi sanitari, in particolare nelle comunità rurali e svantaggiate”.
“Le 160.000 farmacie comunitarie e oltre mezzo milione di farmacisti in Europa sono un pilastro dell'assistenza sanitaria”, dichiara, la Presidente del Pgeu,
Clare Fitzell. “Grazie a una regolamentazione di supporto, a finanziamenti sostenibili e alla piena integrazione nei percorsi di cura, i farmacisti stanno già mantenendo le persone in salute, fornendo servizi più vicini alle loro abitazioni e aumentando la capacità dei sistemi sanitari. Il nostro rapporto delinea una tabella di marcia pratica per consolidare questo successo ed estendere questi benefici ai pazienti di ogni comunità”.
Tra le richieste del Pgeu per promuovere l’implementazione, lo sviluppo e il riconoscimento dei servizi farmaceutici in tutta Europa, investimenti adeguati e l’ampliamento dell’ambito di competenza dei farmacisti e rimuovere gli ostacoli all’erogazione dei servizi, una remunerazione adeguata e coerente per i servizi farmaceutici, che rifletta il loro contributo clinico e di salute pubblica, misure per garantire la presenza delle farmacie nelle aree svantaggiate, anche consentendo l’erogazione di farmaci specialistici e innovativi.