toggle menu
QS Edizioni - sabato 20 aprile 2024

Studi e Analisi

Disabilità. In Toscana l’offerta sanitaria si adegua ai bisogni di salute dei pazienti

di Gruppo PASS Regione Toscana
immagine 7 aprile - Il programma “PASS” (Percorsi Assistenziali per i Soggetti con bisogni Speciali) istituito nel 2017, coinvolge 12 Ospedali toscani e 762 utenti con bisogni speciali registrati su un apposito portale. Il prossimo obiettivo sarà quello di intercettare gli utenti PASS potenziali per i programmi di prevenzione previsti dai LEA, con lo scopo di indirizzarli verso le sedi rispondenti ai loro bisogni speciali.
L'equità in ambito di  salute implica parità di accesso al sistema sanitario e abbattimento di ogni forma di disuguaglianza derivante dallo stato di salute stesso. Per le persone con disabilità, la Regione Toscana prevede una programmazione che rafforzi l’offerta di servizi sanitari in termini di organizzazione delle risposte clinico-assistenziali e sia in grado di aumentare l’adeguamento del Sistema sanitario regionale alle esigenze delle persone con bisogni speciali, sia per quanto concerne  i percorsi di  cura sia in ottica di Prevenzione della malattia (screening).

Il programma della Regione Toscana “PASS” (Percorsi Assistenziali per i Soggetti con bisogni Speciali), va proprio in questa direzione: adeguare l'offerta sanitaria ai bisogni di salute delle persone con disabilità, con diversi filoni di attività finalizzati alla realizzazione di soluzioni (“accomodamenti ragionevoli”) di natura logistica, organizzativa, assistenziale.

Oggi sono 12 gli Ospedali del SSR coinvolti, dove equipes multiprofessionali e altamente specializzate collaborano con personale formato e figure dedicate, per facilitare l’accesso ai percorsi delle persone con disabilità, tenendo conto, nell’erogazione delle prestazioni, dei loro bisogni speciali. 

Il Programma PASS, istituto con delibera 666/2017 delle Giunta della Regione Toscana, mira a garantire equità di accesso alle cure per persone affette da disabilità motoria, cognitiva e/o sensoriale, o comunque portatrici di un qualsiasi bisogno speciale.
 
Il Programma si avvale di un portale web dove l’utente con bisogni speciali o persone appositamente autorizzate (es. tutore, amministratore di sostegno etc.), accedendo tramite un sistema di identità digitale, può registrarsi e rispondere ad un questionario che misura il livello di autonomia e di bisogno speciale nelle tre aree dell’agire: comunicazione-comprensione-orientamento, mobilità-motilità, collaborazione-comportamento. Le informazioni che vengono ricavate dall’esito del questionario sono utili al fine di programmare il percorso personalizzato dell’utente in relazione al livello di complessità dei suoi bisogni speciali, così come rilevati dall’applicativo, e il conseguente setting assistenziale e di cure calibrato alle sue esigenze. La realizzazione del portale web si è rivelata strategica perché permette agli  operatori sanitari di conoscere in anticipo i bisogni delle persone con disabilità, consente di gestire al meglio la situazione clinica e permette di non rallentare l’efficacia dell’intervento assistenziale.

Il Portale PASS è attivo per i cittadini dal 2019 e ha visto un costante incremento del suo utilizzo nei 12 ospedali PASS grazie anche all’intensificazione del lavoro di rete con il territorio; ne sono un esempio le iniziative di sensibilizzazione, collaborazione e di confronto continuo con le Associazioni dei pazienti, il coinvolgimento dei volontari del Servizio Civile delle Botteghe della Salute presso i Comuni e delle Strutture Residenziali Territoriali. Ad oggi 762 utenti si sono registrati sul Portale Pass tra persone con bisogni speciali e loro delegati. Per accedere www.toscanaaccessibile.it/pass info pass@regione.toscana.it.

SCREENING - La letteratura internazionale rileva che sono ancora molte le persone con disabilità che non accedono ai programmi di screening per molteplici motivi (presenza di barriere architettoniche e/o invisibili, difficoltà nel raggiungere la sede screening, scarso tempo a disposizione da parte dei professionisti per quegli utenti che richiedono maggior dedizione etc.). Per questo le azioni del programma PASS hanno previsto, in collaborazione con il CRA (Centro Regionale per l’Accessibilità) una mappatura in ottica di accessibilità dei punti di screening presenti sul Territorio Regionale.

Si è avviato, così, un censimento diretto alle strutture sanitarie che erogano programmi di prevenzione garantiti dai LEA per rilevare il grado di accessibilità (non solo da un punto di vista architettonico) dei percorsi screening Mammografico e Cervice Uterina. Il censimento ha interessato 158 strutture (26 che erogano prestazioni di screening mammografico, 128 di screening della cervice uterina e 4, fra cui 1 unità mobile, che erogano entrambi i programmi) afferenti alle Aziende del Servizio Sanitario Regionale. Le risposte pervenute hanno permesso di individuare 30 punti di screening (16 di cervice uterina, 12 di screening mammografico e 2 che erogano entrambe le prestazioni) che sono stati oggetti di una valutazione in loco approfondita da parte del CRA.

I sopralluoghi hanno evidenziato che molti consultori/centri per lo screening della cervice uterina rispettano i requisiti di accessibilità ma, in alcuni casi, sono sprovvisti di lettino ginecologico usufruibile dai pazienti con disabilità motoria, rappresentando un limite per esecuzione dell’esame diagnostico. Ciò ha portato, con Decreto Dirigenziale n. 14862/2020 del Settore “Qualità dei Servizi e Reti Cliniche” dell’Assessorato al Diritto alla Salute di Regione Toscana, a erogare un finanziamento alle Aziende Sanitarie territoriali per l’acquisizione di 10 lettini ginecologici regolabili in altezza da allocare nelle sedi di screening più appropriate: 4 destinati all’Area Vasta Centro, 3 per l’Area vasta Nord Ovest e 3 nell’Area vasta Sud Est. La rilevazione ha permesso di individuare anche i possibili ambiti di miglioramento, per rendere le sedi accessibili a tutti i livelli di disabilità.

Il prossimo obiettivo del Settore Regionale di competenza  sarà quello di intercettare gli utenti PASS potenziali per i programmi di prevenzione previsti dai LEA, con lo scopo di indirizzarli verso le sedi rispondenti ai loro bisogni speciali.

Per il Programma PASS, si tratta di un ulteriore importante tassello nella direzione del rispetto dei principi di equità di accesso e diritto alla cura.

Gruppo di lavoro PASS Regione Toscana
7 aprile 2021
© QS Edizioni - Riproduzione riservata