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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Studi e Analisi

Ma in sanità siamo per forza costretti a parlare “difficile”? Al via collaborazione tra Accademia della Crusca e Federsanità Toscana per semplificare il linguaggio tecnico 

di Luca Caterino
immagine 13 aprile - L'accordo ha la finalità di migliorare la comunicazione riguardante il linguaggio tecnico e istituzionale in ambito socio-sanitario, con il duplice obiettivo di facilitare per il cittadino la comprensione di termini cosiddetti “ostacolo” in uso nel linguaggio dei professionisti di ambito, nonché di stimolare in operatrici e operatori dei settori socio-sanitario l’utilizzo di un linguaggio più comprensibile per i non addetti ai lavori, basato in particolare sull’utilizzo di termini di lingua italiana.
‘Le parole sono importanti’, predicava Nanni Moretti in una celebre scena di un suo film di oltre 30 anni fa. Anche in sanità, aggiungiamo: l’alfabetizzazione sanitaria rientra a pieno titolo tra i cd. determinanti di salute, ovvero quei fattori in grado di determinare un vantaggio per la salute perché consente al cittadino di essere più informato, comprendere meglio e mettere in pratica corretti stili di vita e di prevenzione, accedere in maniera più consapevole ai servizi sanitari e, conseguentemente, migliorare la qualità della propria vita.
 
Sulla base di tali assunti, Federsanità ANCI Toscana ha siglato un accordo di collaborazione con l’Accademia della Crusca per sviluppare – all’interno di un quadro di azione più ampio che coinvolge anche Regione Toscana e i Comitati di partecipazione dei cittadini in Sanità, il progetto ‘Cantieri della Salute’ – interventi relativi al miglioramento della comunicazione riguardante il linguaggio tecnico e istituzionale in ambito socio-sanitario, con il duplice obiettivo di facilitare per il cittadino la comprensione di termini cosiddetti “ostacolo” (latinismi, anglismi, sigle, acronimi, …) in uso nel linguaggio dei professionisti di ambito, nonché di stimolare in operatrici e operatori dei settori socio-sanitario l’utilizzo di un linguaggio più comprensibile per i non addetti ai lavori, basato in particolare sull’utilizzo di termini di lingua italiana.
 
Tali obiettivi saranno perseguiti attraverso la costruzione e sviluppo di un glossario online, aperto ai contributi degli utenti per ciò che riguarda termini e lemmi di cui si vuole sollecitare o arricchire la definizione. È, però, altrettanto fondamentale che le Istituzioni e gli operatori sanitari veicolino una informazione chiara ed efficace nei confronti dei cittadini sia per la promozione della salute che per la gestione di patologie: per questo motivo nel corso del biennio 2021-2022 sono inoltre previsti dei momenti di disseminazione del progetto, dove i professionisti sanitari saranno sensibilizzati rispetto alla necessità che il loro stesso linguaggio faccia un passo in avanti verso una maggiore comprensione da parte del cittadino e del paziente.

Parlare un linguaggio comprensibile alla totalità dei cittadini, quindi, rappresenta un vero e proprio asset dei servizi socio-sanitari (e non solo), perché esso costituisce l’elemento di base per comprendere e perciò partecipare alle scelte di salute che riguardano se stessi e il territorio.
 
Luca Caterino
Federsanità ANCI Toscana 
13 aprile 2021
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