toggle menu
QS Edizioni - giovedì 25 aprile 2024

Studi e Analisi

Covid. La nuova mappa Ecdc. Italia non è più tutta verde: 4 Regioni italiane diventano arancioni

immagine 22 luglio - Il nuovo aggiornamento del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie vede l’Italia non più tutta di colore verde con Lazio, Sardegna, Sicilia e Veneto che diventano arancioni. La situazione peggiora in tutta Europa e resta preoccupante in Spagna, Portogallo e nei Paesi Bassi. Anche l'Irlanda rossa.
Pubblicato oggi dall’Ecdc il nuovo aggiornamento della mappa di rischio delle Regioni europee datato 22 luglio. L'Italia inizia a non essere più tutta in "verde". Lazio, Sicilia, Sardegna e Veneto infatti passano in arancione. Ricordiamo che il verde è il colore che il Centro europeo assegna quando il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti e il tasso di positività al test è inferiore al 4% oppure quando il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 75 e il tasso di positività al test inferiore all'1%
 
Una situazione che dunque peggiora anche se meno che in altre parti della UE. Resta infatti critica la situazione in Spagna e Portogallo. E poi sono rossi anche Paesi Bassi e Irlanda mentre gran parte della Francia da verde è diventata arancione.
 
Questi colori assumono una notevole importanza per le eventuali limitazioni alla circolazione che ogni singolo stato membro potrebbe comunque adottare pur con il green pass in vigore.
 
La Commissione ha infatti proposto che i singoli stati che dovessere decidere di introdurre limitazioni a prescindere dal green pass a fronte di particolari situazioni sanitarie dovrebbero farlo in base ai colori della mappa Ecdc e in particolare prevedendo eventualmente che:
- in provenienza dalle zone verdi: nessuna limitazione;
- in provenienza dalle zone arancioni: possibile obbligo di test preliminare alla partenza (antigenico rapido o PCR);
- in provenienza dalle zone rosse: possibile obbligo di quarantena in mancanza di test preliminare alla partenza (antigenico rapido o PCR);
- in provenienza dalle zone rosso scuro: viaggi non essenziali da scoraggiare fortemente; test e quarantena ancora obbligatori.
 
Ricordiamo comunque che le aree della mappa Ecdc non corrispondono alle fasce a colore italiane ma sono così contrassegnate. 
 
Le aree sono infatti contrassegnate con i seguenti colori (si noti che dal 17 giugno 2021 le regioni sono classificate secondo i criteri dell'ultima modifica della raccomandazione del Consiglio):
Verde:
se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 50 e il tasso di positività al test è inferiore al 4%; o
se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 75 e il tasso di positività al test inferiore all'1%
 
Arancione:
se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 50 e il tasso di positività al test è pari o superiore al 4%; o
il tasso di notifica a 14 giorni è pari o superiore a 50 e inferiore a 75 e il tasso di positività al test è pari o superiore all'1%; o
il tasso di notifica a 14 giorni è compreso tra 75 e 200 e il tasso di positività al test è inferiore al 4%
 
Rosso:
se il tasso di notifica cumulativo di casi COVID-19 di 14 giorni varia da 75 a 200 e il tasso di positività al test dei test per l'infezione da COVID-19 è del 4% o più, o
se il tasso di notifica cumulativo dei casi COVID-19 di 14 giorni è superiore a 200 ma inferiore a 500
 
Rosso scuro:
se il tasso di notifica cumulativo dei casi COVID-19 di 14 giorni è 500 o più
 
Grigio:
se le informazioni sono insufficienti o se il tasso di test è inferiore a 300 casi per 100.000.
22 luglio 2021
© QS Edizioni - Riproduzione riservata