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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl - Toscana

Pronto soccorso. Cisl: “Più che dimissioni in ordine sparso, pensiamo piuttosto a una grande manifestazione per la sanità”

immagine 8 marzo - “A dimettersi non dev’essere chi nella sanità toscana lavora, ma chi l’ha portata a questo livello. La situazione è grave e si rischia di arrivare a un punto di non ritorno. Da mesi denunciamo che negli ospedali, non solo nei Ps, la situazione è diventata insostenibile. Pensiamo sia più utile una grande manifestazione a difesa della sanità, contro chi si è dimenticato degli ‘eroi’ del Covid, noi non lo abbiamo fatto e crediamo neanche i toscani”.
“A dimettersi non dev’essere chi nella sanità toscana lavora, ma chi l’ha portata a questo livello. Piuttosto che minacciare le dimissioni in ordine sparso si pensi a una grande manifestazione a difesa della sanità”.

A dirlo è il reggente della Cisl funzione pubblica della Toscana, Mauro Giuliattini, dopo la lettera di 288 medici dei pronto soccorso che hanno minacciato dimissioni di massa, emulati ora anche dal Nursind per quanto riguarda gli infermieri.

“La situazione della sanità toscana è grave e si rischia di arrivare a un punto di non ritorno - aggiunge in una nota -. Ormai da mesi la Cisl-Fp Toscana sta denunciando che negli ospedali, non solo nei pronti soccorso, la situazione è diventata insostenibile. Bisogna sfruttare ogni possibilità per assumere i professionisti sanitari e gli Oss necessari, perché la sanità toscana non cada nelle mani del privato, e bisogna chiedere le internalizzazioni e le conseguenti assunzioni che la legge permette in questo caso”.

Secondo Giuliattini “per questo le dimissioni non le devono rassegnare i professionisti della sanità, ma coloro i quali hanno portato la sanità a questo livello. Pensiamo che invece delle dimissioni sia più utile una grande manifestazione a difesa della sanità e contro chi si è dimenticato degli ‘eroi’ che hanno salvato centinaia di migliaia di cittadini. Noi non ce ne siamo dimenticati e crediamo neppure i cittadini toscani”.
8 marzo 2023
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