toggle menu
QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl - Toscana

Asl Toscana Centro. Fismu in stato d’agitazione: “Alla carenza medici nei Ps Asl risponde abusando del lavoro di quelli convenzionati”

immagine 15 luglio - Il sindacato denuncia: “Invece di assunzioni riecco una sperimentazione sbagliata e dannosa per i cittadini” e scrive all’assessore alla salute, Saccardi e dichiara lo stato di agitazione. Previsto il ricorso al Tribunale del lavoro.
La Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu ha avviato la procedura di agitazione e di prossima indizione dello sciopero dei Medici 118 Asl Toscana Centro contro “le misure di impiego coercitivo dei Medici 118 in attività promiscua intra ed extramoenia (Ps e Soccorso territoriale)”. 
 
Raffaele Gaudio, Responsabile Nazionale FISMU PS 118 (dirigenza), in una lettera inviata all’assessore regionale della salute, Stefania Saccardi, ai dirigenti sanitari regionali e alle istituzioni ordinistiche sottolinea come questa sia “una liturgia già nota”, che prevede ”di implementare presso il Ps Serristori di Firenze, oltre all’attività istituzionale e contrattuale dei Medici 118 nel Soccorso territoriale, anche in quella di prestazione di Ps”. 
 
“Un modello organizzativo - denuncia Gaudio - precario, rischioso, per pazienti e medici e dalla pessima percezione dell’utenza, disorientata, quanto non attonita dall’interruzione improvvisa di un percorso clinico-diagnostico con passaggio frettoloso e frammentario di consegne di paziente”.
“A parte ovvie considerazioni di buon senso ed opportunità - continua - il doppio impiego in due mansioni crea disservizio, rischio clinico e stress aggiuntivo per chi lo esercita (soprattutto ai cod. minori che in quanto tali sono quelli che più di altri creano continue microconflittualità, quanto non celate insidie cliniche)”. 
 
“Scelte - ribadisce, Gaudio - che non intervengono sul vero problema che è quello della carenza di medici di Ps, infatti, ancora oggi, “Governi, Regione Toscana, AA.SS.LL. non hanno voluto o  saputo mettere in campo soluzioni, ma solo espedienti organizzativi come quelli prospettati anticontrattuali, antisindacali, percettivamente disastrosi. Se l’obiettivo è quello di ridurre i tempi di attesa e di processo per i pazienti, ben venga (invece) il programma di ampliare la platea delle assunzioni di medici per il Ps (ma anche dei Servizi e Territorio) e rendere questo settore più attrattivo”. 
 
“In aggiunta - prosegue Gaudio - ci sono solide motivazioni contrattuali e amministrative disinvoltamente aggirate e sulle quali ci riserveremo di spostare il confronto nelle apposite sedi (Giudice del Lavoro, VEDI NOTA DI SEGUITO), se non si addivenisse ad un ritiro del provvedimento (che non pare in ogni caso in forma di Delibera aziendale) con una memoria che faremo pervenire al più presto da parte dei nostri Uffici legali”.
 
“In ogni caso Serristori non è solo Serristori - conclude amaro il dirigente nazionale Fismu - in vari ambiti aziendali della Regione Toscana simili modelli promiscui o sono falliti o, con la condivisione dei sindacati, tramutati in accordi specifici (Empoli, SudEst). Il problema quindi, va oltre l’attualità e pur urgenza del contesto Fiorentino, investe l’intero scenario regionale”
15 luglio 2019
© QS Edizioni - Riproduzione riservata