“Sono stati definiti i criteri per assegnare 2,7 milioni di euro di ristori ai gestori di attività nel settore socio-sanitario”.
Così l’assessore regionale alla Salute,
Luca Coletto. La Giunta regionale, su sua proposta, ha infatti stabilito i criteri e le modalità di assegnazione dei ristori per i soggetti gestori di attività nel settore socio-sanitario particolarmente colpiti economicamente dagli effetti della pandemia o che sono stati oggetto di restrizioni sempre a causa della medesima emergenza.
Le risorse disponibili saranno ripartite tra tutti i soggetti gestori ammessi ai benefici degli avvisi che verranno pubblicati dalle due Aziende Usl.
Le Usl ai fini dell’individuazione dei destinatari dell’avviso pubblico, dovranno tenere conto di criteri soggettivi: strutture sanitarie e socio-sanitarie di assistenza territoriale extra-ospedaliera, residenziali e semiresidenziali, localizzate nel territorio regionale e convenzionate con la Usl Umbria 1 o con la Usl Umbria 2, ovvero soggetti aggiudicatari di servizi di assistenza residenziale appaltati da una Azienda Usl regionale; e di criteri oggettivi: in riferimento al bilancio 2020, differenza tra ricavi e costi della produzione negativa, ovvero inferiore rispetto al 2019 e maggiori costi della produzione, diretti e documentati, legati al Covid-19 (DPI, sanificazioni, smaltimento rifiuti.
L’assessore Coletto ha infine annunciato che è in itinere una delibera della Giunta regionale per rivedere le tariffe, che verranno rimodulate anche in funzione dell’intensità di cura.