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QS Edizioni - lunedì 7 ottobre 2024

Regioni e Asl - Umbria

Illustrata l’attività del registro tumori regionale

immagine 7 febbraio - Si confermano i trend osservati negli anni precedenti, i casi totali sono stati meno di 6mila a fronte dei 6.050 registrati in media ogni anno nel quinquennio 2012-2016. Coletto: “Ora contiamo, anche con la collaborazione dei medici, di aggiornare sempre di più i dati”

“Il registro tumori della Regione Umbria, grazie alla collaborazione con l’Università, il Servizio epidemiologico regionale e Punto Zero, è stato riallineato nei dati, in modo da avere una mappatura aggiornata dell’andamento di questa patologia”.

Così l’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche il professor Fabrizio Stracci dell’Università di Perugia che segue la parte scientifica del lavoro, e Giancarlo Bizzarri, amministratore di Punto Zero che cura la redazione del registro che torna pienamente operativo dal punto di vista della struttura informatica e del personale.

La collaborazione tra Punto Zero e Università nella gestione del registro ha portato alla produzione di nuovi dati per gli anni 2017-2018, nonché alla partecipazione a progetti di ricerca nazionali e internazionali.

Relativamente all’attività svolta è stato evidenziato che i nuovi dati confermano i trend osservati negli anni precedenti, i casi totali sono stati meno di 6mila a fronte dei 6.050 registrati in media ogni anno nel quinquennio 2012-2016; questo dato è importante, spiega una nota, perché il numero assoluto dei casi è in aumento in Italia a causa soprattutto dell’invecchiamento della popolazione e deriva da un andamento favorevole nel sesso maschile.

“Nei maschi – ha spiegato il professor Stracci – la frequenza dei principali tumori maligni (polmone, colon-retto, stomaco e persino prostata) è in riduzione. Nel sesso femminile si osserva un trend in aumento legato a tumori come il cancro della mammella - passato da 500 casi per anno quando iniziò l’attività del registro nel 1994 ai quasi 900 casi per anno del 2017-2018 - e al cancro del polmone”.

Grande importanza ha avuto lo screening per la prevenzione del cancro del colon-retto che ha determinato una riduzione dei carcinomi infiltranti soprattutto nei maschi e una altrettanto importante riduzione della mortalità. A proposito di quest’ultimo dato, è importante sottolineare che la mortalità per tumori è in diminuzione in entrambi i sessi come risultato degli interventi di prevenzione e del miglioramento delle terapie.

Obiettivo del registro tumori per l’anno in corso è rendere più tempestiva la produzione dei dati - anche se va detto che il registro regionale non è tra i meno tempestivi nel panorama nazionale: “Non siamo i primi – ha detto l’assessore Coletto – ma neanche gli ultimi e contiamo, anche con la collaborazione dei medici, di aggiornare sempre di più i dati. Per quanto riguarda il tumore gastrico con un’incidenza di una certa entità in alcune zone dell’Umbria, stiamo valutando di attivare un programma di screening per avere una mappatura aggiornata”.

7 febbraio 2023
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