La Giunta regionale della Valle D’Aosta ha approvato le linee di indirizzo programmatiche all’Azienda USL della Valle d’Aosta per lo sviluppo della telemedicina per il triennio 2022/2024 e le indicazioni operative per la relativa implementazione sul territorio. “L’atto approvato dalla Giunta - spiega una nota Regione - intende stimolare l’Azienda USL della Valle d’Aosta alla predisposizione e al consolidamento di progetti di telemedicina”. Si punta, in particolare, all’individuazione di modelli organizzativi in grado di migliorare l’assistenza sanitaria per le tre aree assistenziali di riferimento: Area dell’assistenza territoriale, Area emergenza-urgenza e Area ospedaliera, anche in prospettiva degli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“In una realtà come la nostra regione - evidenzia la nota - , caratterizzata da aree geografiche non omogenee e con difficoltà di accesso, i servizi di telemedicina appaiono una soluzione da implementare in modo progressivamente strutturato, al fine di una presa in carico a distanza di differenti tipologie di assistiti eleggibili a tale modalità di assistenza sanitaria erogata attraverso l’uso di dispositivi digitali e soluzioni tecnologiche innovative”.
Le prestazioni mirano principalmente a rendere il servizio di assistenza, cura e monitoraggio direttamente al domicilio del paziente o presso ambulatori appositamente allestiti sul territorio, senza o con spostamenti limitati da parte del medico o dell’operatore sanitario che eroga la prestazione, così come da parte dell’assistito che la riceve, attraverso il collegamento da remoto e la trasmissione dei dati sanitari rilevati da remoto.
Nell’ambito dell’Assistenza specialistica ambulatoriale, le interazioni a distanza possono avvenire tra medico e paziente oppure tra medici o tra medici e altri operatori sanitari e in particolare si configurano in:
Televisita, in cui il medico interagisce a distanza con il paziente con l’eventuale supporto del caregiver e che può dar luogo alla prescrizione di farmaci o di cure;
Teleconsulto per un’indicazione di diagnosi e/o di scelta di una terapia senza la presenza fisica del paziente, con consulenza a distanza fra medici;
Telecooperazione che prevede un’assistenza fornita da un medico o altro operatore sanitario a un altro medico o altro operatore sanitario impegnato in un atto sanitario;
Teleassistenza che si basa sull’interazione a distanza tra il professionista e paziente/caregiver per mezzo di una videochiamata;
Teleriabilitazione che consiste nell’erogazione, a distanza, di prestazioni e servizi intesi ad abilitare, ripristinare, migliorare o mantenere il funzionamento psico-fisico delle persone.
“Si tratta di un atto importante per la crescita del Sistema sanitario regionale - commenta l’Assessore alla Sanità,
Roberto Alessandro Barmasse – in quanto lo sviluppo della telemedicina è uno strumento imprescindibile per dare una risposta di assistenza di prossimità, di qualità e di sostenibilità nel tempo, soprattutto in un territorio come il nostro. Nell’ottica di migliorare l’assistenza territoriale, la telemedicina nelle sue diverse forme favorirà la domiciliarità delle cure e consentirà di gestire la cronicità dei soggetti più fragili”.