toggle menu
QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl - Valle d'Aosta

Telemedicina. Giunta approva linee di indirizzo per lo sviluppo

immagine 23 novembre - L’atto sollecita l’Ausl Valle d’Aosta alla predisporre e consolidare di progetti di telemedicina in grado di migliorare l’assistenza sanitaria per le tre aree assistenziali di riferimento: assistenza territoriale, emergenza-urgenza e ospedale. Barmasse: “Atto importante, la telemedicina è uno strumento imprescindibile per dare una risposta di assistenza di prossimità, di qualità e di sostenibilità nel tempo, soprattutto in un territorio come il nostro”.
La Giunta regionale della Valle D’Aosta ha approvato le linee di indirizzo programmatiche all’Azienda USL della Valle d’Aosta per lo sviluppo della telemedicina per il triennio 2022/2024 e le indicazioni operative per la relativa implementazione sul territorio. “L’atto approvato dalla Giunta - spiega una nota Regione - intende stimolare l’Azienda USL della Valle d’Aosta alla predisposizione e al consolidamento di progetti di telemedicina”. Si punta, in particolare, all’individuazione di modelli organizzativi in grado di migliorare l’assistenza sanitaria per le tre aree assistenziali di riferimento: Area dell’assistenza territoriale, Area emergenza-urgenza e Area ospedaliera, anche in prospettiva degli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

“In una realtà come la nostra regione - evidenzia la nota - , caratterizzata da aree geografiche non omogenee e con difficoltà di accesso, i servizi di telemedicina appaiono una soluzione da implementare in modo progressivamente strutturato, al fine di una presa in carico a distanza di differenti tipologie di assistiti eleggibili a tale modalità di assistenza sanitaria erogata attraverso l’uso di dispositivi digitali e soluzioni tecnologiche innovative”.

Le prestazioni mirano principalmente a rendere il servizio di assistenza, cura e monitoraggio direttamente al domicilio del paziente o presso ambulatori appositamente allestiti sul territorio, senza o con spostamenti limitati da parte del medico o dell’operatore sanitario che eroga la prestazione, così come da parte dell’assistito che la riceve, attraverso il collegamento da remoto e la trasmissione dei dati sanitari rilevati da remoto.

Nell’ambito dell’Assistenza specialistica ambulatoriale, le interazioni a distanza possono avvenire tra medico e paziente oppure tra medici o tra medici e altri operatori sanitari e in particolare si configurano in: Televisita, in cui il medico interagisce a distanza con il paziente con l’eventuale supporto del caregiver e che può dar luogo alla prescrizione di farmaci o di cure; Teleconsulto per un’indicazione di diagnosi e/o di scelta di una terapia senza la presenza fisica del paziente, con consulenza a distanza fra medici; Telecooperazione che prevede un’assistenza fornita da un medico o altro operatore sanitario a un altro medico o altro operatore sanitario impegnato in un atto sanitario; Teleassistenza che si basa sull’interazione a distanza tra il professionista e paziente/caregiver per mezzo di una videochiamata; Teleriabilitazione che consiste nell’erogazione, a distanza, di prestazioni e servizi intesi ad abilitare, ripristinare, migliorare o mantenere il funzionamento psico-fisico delle persone.

“Si tratta di un atto importante per la crescita del Sistema sanitario regionale -  commenta l’Assessore alla Sanità, Roberto Alessandro Barmasse – in quanto lo sviluppo della telemedicina è uno strumento imprescindibile per dare una risposta di assistenza di prossimità, di qualità e di sostenibilità nel tempo, soprattutto in un territorio come il nostro. Nell’ottica di migliorare l’assistenza territoriale, la telemedicina nelle sue diverse forme favorirà la domiciliarità delle cure e consentirà di gestire la cronicità dei soggetti più fragili”.
23 novembre 2021
© QS Edizioni - Riproduzione riservata