toggle menu
QS Edizioni - venerdì 8 novembre 2024

Regioni e Asl - Valle d'Aosta

Valle D’Aosta. Liste d’attesa, da giugno trend generale il lieve miglioramente

immagine 14 settembre - I dati dei monitoraggi mostrano che, per le 69 prestazioni comprese nei Lea, il numero di prime visite e esami strumentali che rientrano nei tempi previsti dagli standard ministeriali è aumentato del 10%, contestualmente si sono ridotte le prestazioni erogate con tempi fuori standard. Marzi: “Le attuali notizie positive nascono da un lavoro costante che premia la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti”.
“SI conferma un trend positivo in live miglioramento” dei tempi di attesa per le prime visite e per gli esami strumentali in Valle d’Aosta. Lo fa sapere l’azienda USL Valle D’Aosta comunica che dall’ultimo. “Alcune criticità rimangono – spiega il direttore generale Massimo Uberti - e dovremo affrontarne certamente altre in futuro, ma il lavoro portato avanti dall’Azienda sul fronte dei tempi di attesa è stato potenziato per dare una risposta tempestiva e corretta ai cittadini e ai pazienti”.

I dati dei monitoraggi degli ultimi 4 mesi, a partire dal 27 giugno, spiega la nota dell’Ausl, mostrano che per le 69 prestazioni comprese nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) il numero di prime visite e esami strumentali che rientrano nei tempi previsti dagli standard ministeriali è aumentato del 10 per cento, e contestualmente si sono ridotte le prestazioni erogate con tempi leggermente fuori standard e con tempi troppo lunghi si sono ridotte.

“Di questi tempi – dichiara nella nota l’assessore alla Sanità, Carlo Marzi -, basta nominare le ‘liste di attesa’ per aumentare il senso di insoddisfazione dei nostri concittadini verso la Sanità pubblica. Spetta però a chi si è assunto la responsabilità di amministrare affrontare le difficoltà quotidianamente ricordando che le soluzioni di oggi sono un impegno a mantenersi attenti per il futuro. Le attuali notizie positive nascono da un lavoro costante che premia la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti dal Governo Regionale e dal relativo Assessorato Sanità salute e politiche sociali fino all'Azienda USL ai quali spetta condividere obiettivi, problemi e soluzioni”.

“Fermo restando che tutte le urgenze e i casi oncologici sono e sono sempre stati garantiti”, sottolinea la Ausl, dall’ultima estrazione del 4 settembre, pubblicata sul sito aziendale, alcune specialità che registravano criticità stanno migliorando: la Diabetologia, l’Endocrinologia, l’Urologia hanno attivato nuovi slot di visite e esami.

Anche le TC registrano tempi più ridotti rispetto ad agosto e le Risonanze magnetiche mantengono gli stessi tempi, nonostante la prima delle due apparecchiature dell’Ospedale “Parini” sia ferma per un importante potenziamento strumentale (con un investimento da 1 milione di euro). Più critica, invece, la situazione delle ecografie: al momento le agende risultano sature fino al 31 dicembre 2023, ma si sta lavorando all’apertura di nuovi slot di prenotazioni. La richiesta di questa prestazione è altissima: per il 2023 sono stati prenotati 6.000 esami. Nonostante vengano regolarmente aperte nuove agende, queste si saturano immediatamente.

Per quanto riguarda colonscopie e gastroscopie sono state attivate le liste di galleggiamento, un ulteriore percorso di cura e tutela al quale l’Azienda USL sta lavorando da mesi per erogare le prestazioni attraverso agende supplementari in LPA (la libera professione pagata dall’Azienda) o in strutture private accreditate locali e in ospedali e Centri d’eccellenza del Piemonte.

Rispetto alla Struttura di Gastroenterologia, dove le criticità erano strutturali, diventerà pienamente operativo nelle prossime settimane l’accordo di collaborazione con l’Ospedale Mauriziano di Torino, un centro di eccellenza pubblico piemontese. L’accordo, oltre a una riduzione di tempi di attesa, ha lo scopo di rilanciare complessivamente questa disciplina ad Aosta. I primi risultati di questa importante collaborazione sono già apprezzabili: i tempi di attesa per le prime visite gastroenterologiche sono scesi da 203 giorni (giugno) a 37 (settembre).

“Assicuriamo ai cittadini e ai pazienti il nostro massimo impegno – conclude Uberti - nel continuare a monitorare la situazione e a adottare le misure necessarie per garantire un'assistenza sanitaria tempestiva e di qualità”.
14 settembre 2023
© QS Edizioni - Riproduzione riservata