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QS Edizioni - martedì 16 aprile 2024

Regioni e Asl - Veneto

Coronavirus e scuola. Per Donazzan (Veneto) Azzolina “si inventa il medico scolastico ma trascura i bisogni essenziali”

immagine 28 luglio - Per l’assessore all’Istruzione “ogni famiglia ha già il proprio pediatra di base e il medico di medicina generale e, oltretutto, l’intero paese è in carenza di personale medico”. La maggiore preoccupazione, per Donazzan, è “non sapere quale sarà la dotazione di personale per l’organico di fatto, di diritto e di emergenza, e nemmeno quando questo personale entrerà in servizio”.
“Questa mattina si è riunita la IX commissione della Conferenza Stato-Regioni con all’ordine del giorno il confronto sulla riapertura dell’anno scolastico. Le Regioni hanno rappresentato con voce unanime una ulteriore e forte critica alla mancanza di criteri per il riparto del personale docente e amministrativo, per l’atteggiamento del ministero (dell’Istruzione, ndr) di chiusura nei confronti delle Regioni, in termini di trasparenza delle comunicazioni, e una altrettante forte denuncia dei ritardi connessi all’organizzazione della ripartenza ormai prossima dell’attività scolastica”. Lo riferisce, in una nota, l’assessore all’Istruzione e Formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan.

“Dopo aver bocciato il decreto di riparto di aprile per una totale mancanza di trasparenza sui criteri – prosegue l’assessore – e con la preoccupazione di una ulteriore riduzione delle autonomie scolastiche, ci troviamo al 28 luglio a non sapere quale sarà la dotazione di personale per l’organico di fatto, di diritto e di emergenza, e nemmeno quando questo personale entrerà in servizio”.

“A queste condizioni – conclude - trovo incredibile che il ministro (Lucia Azzolina, ndr) abbia avuto l’ennesima invenzione, quella del medico della scuola. Ogni famiglia ha già il proprio pediatra di base e il medico di medicina generale e, oltretutto, l’intero paese è in carenza di personale medico. Invito il ministro a pensare soprattutto all’organizzazione di una ripresa della didattica, partendo dalle cose essenziali”.
28 luglio 2020
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