“Aspetti un bambino? Non sei sola”. Dopo il fondo la Regione Piemonte lancia la campagna di comunicazione "Vita Nascente"
L'obiettivo, spiega l’assessore Marrone, promotore del fondo a sostegno delle attività delle associazioni pro-vita approvato ad aprile 2022, è “aiutare le donne sole, magari abbandonate, o coppie in difficoltà a realizzare il diritto a dare alla luce i propri figli”. Un obiettivo “semplicemente doveroso”. Per Marrone “la sfida ora è portare i progetti di Vita Nascente a conoscenza di chiunque ne abbia bisogno, oggi in Piemonte e domani in tutta Italia".
07 FEB -
"Aspetti un bambino? Non sei sola" è lo slogan scelto dalla Regione Piemonte per la campagna di comunicazione volta a far conoscere alle donne in gravidanza in situazioni di fragilità sociale le opportunità offerte dal fondo Vita Nascente. Il fondo, a supporto delle attività associazioni pro vita, è stato approvato ad aprile 2022 tra le polemiche di chi vedeva nel progetto della Giunta regionale una volontà di limitare la libertà delle donne promettendo un piccolo sostegno economico. Una misura “dannosa, discriminatoria e inutile”, l’aveva definita
Sarah Disabato, capogruppo regionale M5S Piemonte. “Per crescere i nostri figli servono nidi, dignità, reddito, diritto allo studio. Altro che mancette”, aveva commentato
Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi.
La Giunta, invece, è convinta della bontà del suo progetto: “Aiutare donne sole, magari abbandonate, o coppie in difficoltà a realizzare il diritto a dare alla luce i propri figli è semplicemente doveroso per le politiche sociali delle istituzioni, a maggior ragione in una stagione di inverno demografico che richiede tutti gli sforzi possibili per rilanciare la natalità”, dichiara in una nota l'assessore regionale alle Politiche sociali
Maurizio Marrone, promotore del Fondo, secondo il quale “la sfida ora è portare i progetti di Vita Nascente a conoscenza di chiunque ne abbia bisogno, oggi in Piemonte e domani in tutta Italia".
La campagna, intanto, mira a diffondere la conoscenza del fondo e delle modalità per accedervi. “Scrivendo all'email vitanascente@regione.piemonte.it la donna viene indirizzata agli enti pubblici e privati che si occupano di tutela della madre e del bambino e hanno sede nel territorio della propria Asl di riferimento”, spiega la Regione.
A seconda delle esigenze, “otterrà risposte qualificate e specifiche”. Nel dettaglio, riassume la nota regionale:- ascolto e consulenza presso i presidi sanitari
- supporto per essere accompagnata in una scelta consapevole
- sostegno psicologico in forma di percorsi individuali o di gruppo con figure professionali formate e accompagnamento ai gruppi di auto-mutuo aiuto tra gestanti e neomamme, destinati a rafforzare le risorse individuali, le reti parentali e amicali di supporto
- sostegno economico (compresi contributi per le spese di locazione e per il pagamento delle utenze) e aiuti materiali/fornitura beni di prima necessità (abbigliamento, alimenti, farmaci, pannolini, carrozzine, lettini, ecc.).
07 febbraio 2023
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