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Piemonte. A.O Alessandria da record: è seconda in Italia per reclutamento donatori midollo osseo

Nel 2014 ha reclutato e tipizzato 1.190 nuovi donatori, secondo solo a Vicenza con 1353. Il Centro di Alessandria ha iniziato la propria attività nel 1990, opera nel quadrante sud-est del Piemonte (province di Alessandria e Asti) ed attualmente vanta oltre 10.800 adesioni.

22 GEN - Una rete internazionale di solidarietà che coinvolge oltre 24.000.000 di persone iscritte nei registri di tutto il mondo alla quale partecipa anche il Registro Italiano dei Donatori di Midollo Osseo (IBMDR), che accoglie persone pronte a donare le proprie cellule staminali per consentire ad un paziente ematologico di continuare a vivere. In questo contesto, il Centro Donatori dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, nel Registro Italiano (IBMDR), è in vetta a questa classifica: nel 2014 ha reclutato e tipizzato 1.190 nuovi donatori, secondo solo a Vicenza con 1353.

Nel 2014, a livello nazionale, si sono iscritti oltre 16.000 potenziali donatori, il 50% dei quali è stato reclutato in occasione dell’evento “Ehi tu hai midollo?”, campagna di rilievo internazionale, in Italia giunta alla quarta edizione, ed ha luogo grazie alla collaborazione ed al supporto dell’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) e dei clown VIP.

Il Centro di Alessandria ha iniziato la propria attività nel 1990, raccoglie donatori del quadrante sud-est del Piemonte (province di Alessandria e Asti) ed attualmente vanta oltre 10.800 donatori. Ma è necessario incrementare e rinnovare il registro italiano, che conta 350.000 donatori attivi. Per diventare potenziali donatori i requisiti sono avere una età compresa tra i 18 e i 40 anni; un peso corporeo maggiore di 50 Kg ed avere sempre goduto di buona salute.

L’iscrizione al Registro è un atto di grande generosità ed è molto semplice nella sua concretezza: consiste in un prelievo di sangue e in un colloquio di idoneità con i medici della Medicina Trasfusionale; successivamente il sangue del donatore viene “tipizzato” nel Laboratorio HLA, referente la dr.ssa Lia Mele, mediante tecniche di biologia molecolare al fine di stabilire il grado di compatibilità tra un donatore e un paziente ematologico.
Dopo la tipizzazione, i dati anagrafici e genetici vengono inseriti nel database dell’IBMDR che è collegato con tutti i database del mondo.

Il donatore rimane disponibile ed iscritto al Registro fino al 55°anno di età e viene contattato solo in caso di effettiva compatibilità con un paziente. Seguendo il percorso della donazione, in caso di paziente compatibile, il potenziale donatore viene contattato dai referenti del Centro Donatori, il dott. Dallavalle e la dott.ssa Leoncino, al fine di organizzare una serie di esami e visite volte a stabilire l’idoneità del donatore alla donazione, a tutela anzitutto della sua salute. Questa fase termina con un colloquio presso una apposita commissione che rilascia l’idoneità finale.

Espresso il parere favorevole, si organizza la donazione che avviene, nella maggior parte dei casi da sangue periferico, e contestualmente viene organizzato il supporto logistico per il trasporto delle cellule: tra le più recenti destinazioni, da Alessandria sono partite cellule per molte mete italiane ma anche estere come gli Stati Uniti (California e Minnesota), Olanda, Romania, Francia, Gran Bretagna, Grecia, solo per citare le ultime.
Dopo la donazione il donatore viene sottoposto a controlli regolari, sempre a tutela della sua salute.

Roberto Guaschino, direttore della Medicina Trasfusionale, commenta con viva soddisfazione il risultato ottenuto: “Avere così tanti potenziali donatori pone il nostro Centro in posizione di primo piano nel panorama trapiantologico italiano ed internazionale come testimoniano i più recenti dati di attività”. Il risultato ottenuto dal nostro Centro è frutto di uno splendido lavoro di collaborazione con tutti i punti delle province di Alessandria (Casale M.to, Acqui Terme, Tortona, Novi Ligure) ed Asti. Il direttore generale Nicola Giorgione sottolinea: “Il trapianto di cellule staminali da donatore volontario rappresenta uno degli esempi più elevati di come solidarietà ed eccellenza possano viaggiare insieme per raggiungere risultati di altissimo livello”.
 

22 gennaio 2015
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