Emergenza/urgenza. La Regione Piemonte nomina 4 referenti per la comunicazione con la stampa
Lo prevede una delibera di Giunta. “Spesso la soglia di attenzione e di interesse dei media è assai elevata. Tutte le fonti di informazione devono essere coordinate per evitare la diffusione di notizie contrastanti, fuorvianti o imprecise”, spiega la Regione. I referenti, quattro giornalisti, uno per ogni centrale operativa del 118, saranno operativi da metà luglio. Avranno anche il compito di “valorizzare” le molte buone pratiche.
28 GIU - Un Piano per la comunicazione nei sistemi di emergenza del servizio 118 e per il numero unico 112. Lo ha deciso la Giunta regionale approvando una delibera (senza impegni di spesa), su proposta dell’assessore regionale alla Sanità,
Antonio Saitta. Il piano prevede l’assegnazione di un referente per la comunicazione, da individuare nell’ambito delle Aziende sanitarie di riferimento nelle quattro Centrali operative in cui è suddiviso il 118: in sostanza, un referente per Torino e città metropolitana, uno per la provincia di Cuneo, uno per le province di Novara, Vercelli, Biella e Vco, uno per le province di Alessandria ed Asti.
Il servizio sarà operativo a breve, entro la metà del mese di luglio, dopo che i 4 referenti giornalisti avranno effettuato un corso di formazione intensiva con gli operatori (medici ed infermieri) del sistema 118. L’ufficio di comunicazione dell’assessorato alla Sanità avrà un ruolo di coordinamento del lavoro dei 4 giornalisti.
“Fino ad oggi la comunicazione del 118 è stata garantita ma non in modo uniforme ed omogeneo su tutto il territorio: le nuove esigenze del 118, l’introduzione del 112 e la necessità di essere sempre più tempestivi e precisi nella comunicazione hanno indotto la Giunta regionale ad intervenire”, spiega una nota dell’ufficio stampa della Regione.
“Come noto – prosegue l’ufficio stampa -, il servizio di emergenza-urgenza gestito dal Dipartimento interaziendale 118 ha delle peculiarità, soprattutto nella comunicazione di alcuni eventi: spesso la soglia di attenzione e di interesse dei media è assai elevata, a maggior ragione nell’epoca dei social media”.
Dunque, “tutte le fonti di informazione devono essere coordinate per evitare la diffusione di notizie contrastanti, fuorvianti o imprecise. L’esperienza ha dimostrato che, dal punto di vista della comunicazione, gestire nelle Centrali operative 118 un evento improvviso spesso è problematico e complicato”.
La Regione ha quindi deciso di definire una serie di procedure attraverso le quali,
“un professionista della comunicazione che già lavora all’interno di una struttura di Azienda sanitaria ospedaliera o locale, specificamente formato ed addestrato sul ‘campo’, ricevute le informazioni, le verifichi con il responsabile del Dipartimento o di Struttura e successivamente le trasmetta agli organi di informazione”.
I quattro referenti avranno anche il compito di “valorizzare le molte buone pratiche per le quali il 118 regionale è considerato uno dei migliori sistemi a livello nazionale”.
28 giugno 2017
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