Caso Pedri. La commissione dell’ospedale di Trento chiede il licenziamento del primario di Ginecologia
La decisione dopo la lunga istruttoria sulla scomparsa, lo scorso marzo, della giovane ginecologa di Forlì, che si era trasferita a Trento per lavoro. L’Adige cita la richiesta che parlerebbe di “fatti gravissimi” che sarebbero avvenuti nel reparto. Il legale del primario: “Alle contestazioni abbiamo replicato punto per punto. In caso di conferma del licenziamento, ci sarà un'impugnativa giudiziaria. Sarà un tribunale a decidere”.
03 SET - La commissione dell’ospedale di Trento incaricata di portare avanti l’istruttoria sula scomparsa, lo scorso marzo, della giovane ginecologa
Sara Pedri, ha chiesto il licenziamento del primario del reparto in cui lavorava Pedri. Lo riferisce l’
Adige, che cita la richiesta che parlerebbe di “fatti gravissimi” che sarebbero avvenuti nel reparto.
La notizia è stata confermata all’agenza LaPresse dal primario del medico. “La conferma o meno del provvedimento spetterà al Comitato dei garanti, peraltro costituito solo dopo lo scrutinamento degli atti alla base delle contestazioni a cui abbiamo replicato punto per punto con evidenze non nostre ma estrapolate da documenti dell'azienda sanitaria stessa”, ha spiegato il legale. Che ha chiarito: “In caso di conferma del licenziamento, ci sarà un'impugnativa giudiziaria. Sarà un tribunale a decidere”.
03 settembre 2021
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