Puglia. Policlinico di Bari, M5S: "Troppi incarichi esterni, si rispetti la normativa"
Presentata un'interrogazione ad Emiliano. “Non risulta documentato – spiega il consigliere Mario Conca - il necessario presupposto dell’indisponibilità del personale interno al Policlinico. Non sembra il caso, al presidente Emiliano e alla sua giunta, di ripristinare il rispetto della normativa ottenendo, di conseguenza, un risparmio di spesa”.
26 MAG - “Troppi incarichi relativi alla progettazione e direzione dei lavori sono stati affidati, a partire dal 2014, a soggetti esterni al Policlinico di Bari”. È questo l’oggetto di una circostanziata interrogazione che il Movimento 5 Stelle ha indirizzato al presidente della Regione e all’assessore ai Lavori pubblici.
“Nell’interrogazione - dichiara il consigliere pentastellato
Mario Conca - citiamo solo alcune delle delibere del direttore generale del Policlinico che, dal novembre 2014, affidano incarichi di progettazione e direzione dei lavori a soggetti esterni, pur in presenza di qualificati tecnici interni che oltretutto, negli anni, l’Azienda Ospedaliero Universitaria ha provveduto a formare attraverso la frequentazione di corsi specialistici. Dalle evidenze in mio possesso, non risulta documentato il necessario presupposto dell’indisponibilità del personale interno al Policlinico ad espletare gli incarichi affidati all’esterno, tanto che questo rappresentava la normalità fino a pochi anni addietro”.
Ma le motivazioni, afferma la nota diffusa dal M5S, “si fondano anche su basi giuridiche e di contenimento della spesa”: “L’art. 90, comma 6 del D.Lgs. 163/2006 vigente al momento dell’emanazione degli atti – spiega Conca, contemplava il ricorso a personale esterno esclusivamente in caso di carenza in organico di personale tecnico e lo stesso codice degli appalti di recente adozione palesa, all’art. 24, la volontà del legislatore di privilegiare l’affidamento della progettazione a soggetti interni alla P.A. mentre, con riferimento alla direzione dei lavori, è l’art. 130 D.Lgs 163/06 ad indicare come prioritario il ricorso a dipendenti propri o di amministrazione convenzionata”.
Citando, inoltre, la sentenza n. 6 della Corte dei Conti regionale del Trentino Alto Adige del 19 febbraio 2009, Conca conclude rivolgendosi alla giunta regionale: “Sulla base di quali presupposti tali incarichi sono stati affidati all’esterno? Qual è stata la spesa complessiva? Tale modus operandi è stato utilizzato anche per l’affidamento di incarichi in altri ambiti? Non sembra il caso, al presidente Emiliano e alla sua giunta, di ripristinare il rispetto della normativa ottenendo, di conseguenza, un risparmio di spesa?”.
26 maggio 2016
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