Covid. Regione Puglia verso l’autorizzazione all’esecuzione dei test antigenici rapidi in farmacia
Se ne è parlato al webinar sull’approfondimento degli aspetti scientifici e normativi relativi ai test diagnostici del Covid 19, organizzato sabato scorso da Ordine interprovinciale dei Farmacisti e Federfarma Bari e Bat. Ad emegere in particolare la volontà della Regione Puglia di rafforzare le attività sul territorio attraverso la farmacia dei servizi e le sinergie interprofessionali, a cominciare dalla necessità di autorizzare le farmacie pugliesi alla esecuzione dei test antigenici rapidi.
30 NOV - Farmacie al centro della rete delle farmacie nella organizzazione del sistema sanitario regionale anche alla luce dell’emergenza sanitaria da Covid 19, e la volontà della Regione Puglia di rafforzare le attività sul territorio attraverso la farmacia dei servizi e le sinergie interprofessionali, a cominciare dalla necessità di autorizzare le farmacie pugliesi alla esecuzione dei test antigenici rapidi come già accade in altre regioni italiane, oltre all’urgenza di porre mano alla revisione di norme obsolete, nonché alla definizione di un testo unico delle leggi sanitarie in ambito nazionale e regionale.
Questo quanto emerso dal webinar sull’approfondimento degli aspetti scientifici e normativi relativi ai test diagnostici del Covid 19, organizzato sabato scorso da Ordine interprovinciale dei Farmacisti e Federfarma Bari e Bat.
Dopo l’introduzione del presidente dell’Ordine,
Luigi d’Ambrosio Lettieri, è stata affidata a
Maria Chironna, docente di Igiene all’Università di Bari, una dettagliata relazione sulla diagnostica di Sars-Cov-2, con una specifica finestra aperta sulle metodologie, l’affidabilità scientifica dei test in commercio e le modalità relative all’esecuzione, al trasporto e alla sicurezza, mettendone in evidenza rischi e benefici, questi ultimi soprattutto in relazione alla necessità di attuare uno screening più ampio sulla popolazione per tracciare gli asintomatici in presenza di un’alta circolazione del virus. Sono intervenuti il direttore del Dipartimento della Salute della Regione Puglia,
Vito Montanaro, i presidenti della Consulta degli Ordini dei Farmacisti Puglia,
Francesco Settembrini e di Federfarma Puglia,
Francesco Fullone, e il tesoriere di Federfarma nazionale,
Michele Pellegrini Calace.
“La campagna di arruolamento professionale che la Regione Puglia sta mettendo in campo nella lotta al Covid non può prescindere dalle farmacie - ha spiegato il direttore del Dipartimento salute, Montanaro - Si tratterebbe di avere al nostro fianco 1200 strutture che effettuano screening, contact tracing e una sorta di attività sul territorio che integra l’attività sanitaria propriamente detta di prevenzione. Le sinergie interprofessionali possono consentire al sistema sanitario pugliese di contare su una rete formidabile. La farmacia dei servizi sarà, anche dopo il Covid, un tema principale per la riorganizzazione del sistema sanitario regionale e nazionale. Ci sono temi sui quali la professionalità sanitaria rappresentata dal farmacista non può non essere presente. Io vorrei candidare la Puglia – ha concluso Montanaro - come abbiamo già fatto qualche anno fa con la sperimentazione nell’ambito della farmacia dei servizi, ad essere capofila di questo nuovo percorso attraverso azioni condivise non più procrastinabili. Occorre tracciare linee strategico-assistenziali che devono passare dalla revisione delle norme”.
“Nelle regioni dove è possibile eseguire un test rapido in farmacia – ha detto d’Ambrosio Lettieri - vi è un apprezzamento delle autorità competenti e soprattutto un beneficio dichiarato da parte dei cittadini la cui richiesta è sempre più pressante. La professione farmaceutica è assolutamente favorevole a porsi al servizio delle iniziative di sanità pubblica. Naturalmente, occorrono delle condizioni: è necessario che l’esecuzione dei test in farmacia sia definita su base volontaria, che vi sia il possesso dei requisiti tecnico-strutturali e organizzativi per proteggere cittadini e operatori e la definizione di procedure operative validate scientificamente che sono la base della garanzia del risultato”.
In merito a requisiti e procedure, Ministero della salute, Istituto superiore di sanità, Inail e Fnomceo hanno già prodotto una nota tecnica finalizzata a fornire elementi essenziali per lo svolgimento in sicurezza dei test antigenici rapidi negli studi medici, ma validi per tutte le strutture individuate come idonee dalle autorità sanitarie. “Credo che il documento sia un’ottima base di partenza per disegnare anche in Puglia – ha sottolineato d’Ambrosio Lettieri - magari attraverso ulteriori integrazioni, una puntuale disciplina per l’esecuzione dei test rapidi in farmacia. Riponiamo – ha concluso il presidente dell’Ordine - grande fiducia nel prossimo incontro con i vertici regionali per definire le attività nell’interesse dei cittadini cui, anche e soprattutto in questo momento di particolare emergenza, i farmacisti voglio continuare a dare risposte e assistenza concreta”.
D’Ambrosio Lettieri ha annunciato che la Fondazione Cannavò, con la Fofi, è impegnata nella realizzazione di un video tutorial sui test antigenici, che sarà elaborato sulla base di evidenze scientifiche e best practice da consegnare alla comunità professionale per dare elementi di dettaglio.
30 novembre 2020
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