De Filippo (Italia Viva): "È stata fatta giustizia"
05 NOV - La decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità della radiazione dell’Assessore alla Sanità
Sergio Venturi da parte dell’Ordine dei Medici di Bologna è un’ottima notizia per il diritto, per i cittadini, per la sanità italiana ed emiliana e peri professionisti della salute, medici compresi: per fortuna c’è sempre “un giudice a Berlino” che rende giustizia.
Sin dalla sua emanazione avevamo giudicato la decisione dell’Ordine dei Medici di Bologna non solo sproporzionata ma addirittura eversiva: qualsiasi studente di giurisprudenza avrebbe potuto affermare che un ente sussidiario dello Stato non può censurare e comminare pene ad un Assessore nell’esercizio delle sue funzioni politiche anche se medico, come del resto riafferma la stessa legge 3/18 sugli ordini delle professioni sanitarie.
Oggi finalmente si rende giustizia nei confronti non solo di un ottimo professionista qual è l’Assessore Venturi ma anche ad un sistema quello sanitario emiliano-romagnolo di elevata qualità modello per le altre Regioni.
La lezione di diritto costituzionale impartita dalla Suprema Corte ci auguriamo che apra la strada ad uno sviluppo dei rapporti tra medici e le altre professioni sanitarie improntato sulla crescita contemporanea e non conflittuale delle rispettive competenze in un nuovo e più armonico rapporto interprofessionale finalizzato alla migliore attuazione del diritto alla salute.
On. Vito De Filippo
Capogruppo Italia Viva
Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati
05 novembre 2019
© Riproduzione riservata
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy