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Ccnl Rsa Aiop, domani lo sciopero nazionale. Nel Lazio lavoratori in piazza sotto la sede della Regione


Cgil, Cisl e Uil chiedono “subito un contratto vero per cancellare dumping e sfruttamento”. E alla Regione, a cui fa capo il sistema sanitario regionale, dicono: “Rivaluti le tariffe e prenda posizione: niente accreditamento a chi non rispetta i lavoratori”.

26 SET - “La pazienza è finita”. Con queste parole la Cgil, Cigl e Uil del Lazio annunciano la manifestazione di domani mattina sotto la Regione, dove lavoratrici e i lavoratori delle residenze sanitarie assistenziali del Lazio incroceranno le braccia per lo sciopero nazionale indetto dalle federazioni di categoria di Cgil Cisl e Uil.

“Questa è una battaglia per la dignità di chi lavora ogni giorno per garantire cura e assistenza alla persone, di chi mette il proprio impegno e la propria professionalità a disposizione dei più fragili, di chi svolge un servizio pubblico senza che siano riconosciuti il giusto salario, i giusti diritti, le giuste condizioni di lavoro”, scandiscono im una nota Giancarlo Cenciarelli, Giancarlo Cosentino e Sandro Bernardini, vertici regionali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio. “Siamo di fronte ad una autentica vergogna – continua la nota sindacale - con l’associazione datoriale Aiop che in spregio agli accordi sottoscritti, continua a negare il diritto ad un vero contratto. Bisogna mettere la parola fine al dumping, ai contratti pirata e allo sfruttamento del lavoro. E riconoscere a tutti gli operatori delle Rsa un Ccnl che sia sottoscritto con le organizzazioni sindacali più rappresentative e che garantisca i lavoratori”.

Per i sindacati confederali, in questo duro confronto neanche la regione Lazio, a cui fa capo il sistema sanitario regionale, può rimanere “chiusa nell’inerzia”, ma al contrario “deve assumere una posizione di garante delle regole”: “Da un lato deve prendere iniziative per rivalutare tariffe e risorse per consentire a chi svolge da privato un servizio pubblico importante per la collettività e, dall’altro, deve assumersi la propria responsabilità e farsi parte attiva nella vertenza. Stiamo parlando – proseguono Cosentino, Cenciarelli e Bernardini - di lavoratrici e lavoratori che durante la pandemia hanno svolto un ruolo decisivo e pagato un prezzo altissimo per tutelare la comunità. Personale altamente qualificato che lavora in strutture private ma rappresenta un pilastro decisivo del sistema pubblico, finanziato anche attraverso il bilancio regionale. Al presidente Francesco Rocca lo ripetiamo chiaro e tondo: niente accreditamento agli imprenditori disonesti che non rispettano i lavoratori».

L’appuntamento con lavoratori e cittadinanza è mercoledì 27 settembre sotto la sede della Regione Lazio, in via Oderico da Pordenone alle ore 10.

“Saremo, insieme alle segreterie nazionali di Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fpl, - concludono i segretari Cenciarelli, Cosentino e Bernardini - sotto la sede della Regione Lazio per una grande manifestazione di protesta. Noi non arretreremo di un millimetro. La nostra mobilitazione non si fermerà fino alla firma di un nuovo contratto Rsa Aiop che garantisca uguali condizioni a tutti i dipendenti del settore: stesso lavoro, stesso salario, stessi diritti”.

26 settembre 2023
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