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Firmato l’Air. Soddisfazione di Fimmg Puglia e Omceo Bari, per lo Smi Puglia: “Luci e ombre”  


Per la Fimmg l’accordo “avvia un profondo processo di adeguamento dell’offerta assistenziale, fornendo ai medici di famiglia una serie di strumenti e ponendo in essere un nuovo modello assistenziale che diventa punto di riferimento a livello nazionale”. Omceo: “La sanità pugliese fa un passo avanti”. Smi: “Un primo passo ma da affrontare ancora questioni riguardanti i medici CA e del 118”.

11 SET - Firmato ieri in Puglia Accordo Integrativo Regionale per la Medicina Generale. Soddisfatti i vertici di Fimmg Puglia, anche se per lo Smi restano ancora questioni da affrontare.

Per la Fimmg, l’Air sottoscritto, nel definire il modello delle AFT per la medicina di famiglia, “avvia un profondo processo di adeguamento dell’offerta assistenziale, fornendo ai medici di famiglia una serie di strumenti e ponendo in essere un nuovo modello assistenziale che diventa punto di riferimento a livello nazionale”.

“L’accordo pugliese rappresenta il primo atto per invertire una tendenza che aveva visto i medici di famiglia lasciati soli sul territorio ad affrontare i crescenti bisogni di salute espressi dai cittadini. Si tratta di un AIR che ha l’ambizione di determinare una forte attrattività per i giovani colleghi verso la medicina generale in un momento difficile a causa della carenza di medici e di dare le prime risposte al problema della burocrazia prevedendo per ogni medico un collaboratore di studio e puntando sulla gestione associativa per ogni Aft dell’assistenza primaria”, commenta in una nota Antonio Giovanni De Maria, segretario Fimmg Puglia.

“I principali aspetti innovativi – aggiunge - sono: la continuità dell’assistenza 12 ore al giorno dal lunedì al venerdì assicurata dal modello AFT insieme all’apertura di un ambulatorio di riferimento il sabato dalle 8,00 alle 11,00, un collaboratore di studio per la gestione del front Office per tutti i medici di famiglia, il sostegno all’evoluzione dei modelli strutturali supergruppo e CPT per poi trasformarsi in CdC hub o spoke, il supporto all’innovazione digitale, la partecipazione della medicina di famiglia agli obiettivi del PNRR sull’assistenza domiciliare anche con l’introduzione, prima regione in Italia, della possibilità di utilizzo della telemedicina. Sono sicuramente questi i risultati più importanti di un AIR che ha l’obiettivo di preparare la medicina generale alle sfide assistenziali dei prossimi 20 anni. Ringrazio la delegazione Fimmg in regione per l’impegno e il prezioso contributo dato all’accordo”, aggiunge De Maria.

“Con la firma di questo accordo inoltre crediamo di poter dare un contributo significativo all'atavico problema degli accessi impropri ai Pronto Soccorso, grazie alla disponibilità sul territorio di strutture che garantiscono l'assistenza per 12 ore al giorno che con la riforma della CA arriveranno a 16 ore di presenza attiva. Ancora una volta la Puglia diventa modello di riferimento per tutto il territorio regionale in tema di assistenza territoriale”, conclude De Maria. “Resta da affrontare l’emergenza sicurezza. È ormai improcrastinabile intervenire sulle cause strutturali, come la carenza di personale, ma anche adottare le indispensabili misure per tutelare i medici”.

Anche per il presidente dell’Omceo di Bari, Filippo Anelli, quello firmato è “un accordo importante, che mette a sistema le esperienze maturate negli anni passati dalla medicina generale pugliese per innovare le cure territoriali nella nostra Regione, con ricadute e benefici sull’intero ssr”.

“La valorizzazione del ruolo della medicina generale e gli incentivi introdotti dall’accordo – prosegue Anelli - rendono la Sanità pugliese non solo più efficiente ma anche più attrattiva per i giovani medici rispetto ad altre regioni – afferma Anelli – un elemento rilevante in un momento critico per la carenza di personale a livello nazionale”. Da presidente dell’Omceo Bari “complimenti al Presidente Emiliano, al Direttore di Dipartimento Vito Montanaro, al dirigente Vito Carbone e all’ex Assessore Rocco Palese per l’impegno profuso per trovare un accordo che fa fare un importante passo avanti alla Sanità pugliese”.

“Luci e ombre”, invece, per Delia Epifani, segretaria regionale Smi Puglia. L’accordo, spiega, “riguarda, essenzialmente, solo i medici di famiglia. È un primo passo ma bisogna adesso andare avanti. Mancano, infatti, le questioni riguardanti i medici della Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) e del 118. Chiediamo con urgenza che si aprano le trattative anche di questi settori vitali per l’assistenza e la cura dei cittadini”.

“Diamo molto importanza alla negoziazione regionale – precisa Elifani -, all’ Accordo Integrativo Regionale (AIR) medicina generale, perché definisce obiettivi di salute, percorsi, indicatori e strumenti operativi per attuarli, in coerenza con la programmazione e le finalità del Servizio Sanitario Regionale ed in attuazione dei principi e dei criteri concertati a livello nazionale dal Accordo Collettivo Nazionale di medicina generale. Sosteniamo, da sempre, il potenziamento della sanità, a partire da quella territoriale e per questo siamo convinti che bisogna mettere in atto tutte le misure, gli incentivi regionali per sopperire alla mancanza di medici. Riteniamo queste scelte indispensabili per evitare una crisi irreversibile del Sistema Sanitario Regionale”.

“Alla luce, infine, degli episodi di violenza verificatesi in tutta la regione contro sanitari e medici chiediamo l’immediata l’apertura di un tavolo tecnico - politico regionale per individuare tutte le misure per assicurare la sicurezza ai professionisti medici e sanitari nel corso nell’esercizio delle loro funzioni”, conclude Epifani.

11 settembre 2024
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