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Salute mentale in Veneto. “C’è bisogno di più sinergia per superare le attuali segmentazioni” 

di Endrius Salvalaggio

I casi di disturbi neuropsichiatrici sono in aumento, specialmente nella fascia di età adolescenziale. Lasalvia (PsiVe):“Il problema è che a livello regionale dal momento della cura nascono delle segmentazioni tra i servizi che si occupano di disturbi psichiatrici e di abuso nei giovani e giovanissimi”

07 OTT -

In Veneto, il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) condivide con altri servizi sanitari il servizio di cure. In particolare la Neuropsichiatria Infantile (NPI), i consultori familiari, i Dipartimenti per le Dipendenze e le UOC per la disabilità dell’età adulta il mandato di prevenzione e cura dei disturbi mentali nella comunità.

Nello specifico, i servizi in Veneto, che offrono le cure per la salute mentale dei minorenni sono le UOC Infanzia Adolescenza Famiglia e consultori che forniscono le cure specialistiche attraverso i Servizi di Neuropsichiatria Infantile (NPI).

A partire dalla maggiore età chi ha disturbi psichiatrici viene preso in carico dal servizio psichiatrico per adulti, ovvero dai Dipartimenti di Salute Mentale attraverso i vari Centri di Salute Mentale (CSM). Sempre per i pazienti maggiorenni, per chi soffre di disturbi da sostanze viene gestito dai Servizi per le Dipendenze (SerD). I pazienti con problemi di salute mentale in co-morbidità con disturbi da sostanze vengono gestiti congiuntamente dai CSM e dai SerD.

“In Veneto, dalle informazioni disponibili che abbiamo – spiega il Prof. Antonio Lasalvia, docente di Psichiatria presso l’Università di Verona e coordinatore della Società Italiana di Psichiatria Sezione Veneto (PsiVe) - sulla prevalenza del fenomeno a livello regionale sui giovani che vengono in contatto con i servizi di neuropsichiatria infantile territoriali e ospedalieri, sono sempre più numerosi, in età sempre più precoce e con disturbi sempre più acuti, tanto che, in 10 anni, il loro numero è raddoppiato”.

“I fattori di rischio psicosociali influenzano l'emergere di vari disturbi psicologici e le co-morbilità tra disturbi psichici e uso di sostanze, o tra uso di sostanze e sofferenza psicologica, sono comuni nell'adolescenza e nella giovane età adulta. È pertanto necessario – continua Lasalvia – che NPI, CSM e SerD collaborino al meglio e più sinergicamente per garantire percorsi integrati e non discontinui ai giovani pazienti di cui si occupano”

Endrius Salvalaggio



07 ottobre 2024
© Riproduzione riservata

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